Sosteniamo la Parrocchia

 

UN AIUTO CONCRETO ALLA CHIESA A COSTO ZERO

8×1000 ALLA CHIESA ITALIANA:
CON LA TUA FIRMA AIUTI LA CHIESA E LA TUA PARROCCHIA

UNA FIRMA CHE NON COSTA NULLA, MA CHE RENDE TANTO

Come tutti gli anni stiamo ricevendo nelle nostre case o possiamo richiedere il modello CUD che certifica il reddito e i contributi versati da lavoratori dipendenti e pensionati nell’intervallo di un anno solare. E’ l’occasione per fare del bene a costo zero!

Unitamente al prezioso contributo che i parrocchiani di Sant’Andrea possono offrire firmando per destinare alla Chiesa Cattolica Italianal’8×1000 di quanto già ci viene trattenuto dai redditi a titolo di imposta.

La CEI – Conferenza Episcopale Italiana – al fine di promuovere capillarmente questa opportunità di sostegno economico alla Chiesa, ha sensibilizzato tutte le Parrocchie affinché contrbuiscano alla divulgazione delle modalità concrete per alimentare il prezioso canale di finanziamento dell’8X1000.

L’opera di sensibilizzazione si rende ancora più concreta con il Concorso I FEEL CUD giunto alla sua 4a edizione e proposto a tutte le istituzioni e ai loro volontari che ritengono importante “sostenere i tanti progetti che la Chiesa cattolica porta avanti, in Italia e all’estero, per chi ha davvero bisogno”.

In particolare la CEI, con il Concorso I FEEL CUD, si rivolge a tutte le Parrocchie affinché coinvolgano i propri collaboratori e soprattutto i giovani in un progetto di raccolta del maggior numero di CUD con la firma dell’8×1000.I migliori progetti in termini di efficacia potranno vincere fino a 29.500€ per un progetto di solidarietà.

Perciò, perché no? Aiuti la Chiesa e aiuti la tua Parrocchia!

Concretamente:

  1. informati presso la tua parrocchia per sapere come far pervenire il tuo CUD con la firma dell’8X1000
  2. se intendi dare il tuo contributo alla raccolta dei CUD, chiedi al parroco se ha aderito al concorso e se puoi entrare a far parte della squadra.
Parrocchia di Zelo Buon Persico 

 Una chiesa “costa”, poiché, oltre ad essere il centro locale della fede, è un edificio, esattamente come le nostre case: nel dettaglio, esistono le spese concrete di luce, acqua, gas, riscaldamento, ecc.; oltre a ciò la parrocchia offre una serie di servizi che, basandosi sul volontariato, sono gratuiti. Questa è una cosa bella, perché si manifesta la mentalità, la coscienza di appartenenza alla chiesa.

La chiesa è di tutti, e la disponibilità è gradita, ricercata ed apprezzata. La nostra parrocchia sul fronte economico vive delle vostre offerte: tutte quelle che in varia maniera noi versiamo.  Grazie per la collaborazione.

Sostieni anche tu la nostra parrocchia, se vuoi puoi fare un’offerta…

codice IBAN della parrocchia:

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PER MEGLIO DESTINARE LA SOLIDARIETA’ SI CHIEDE EVENTUALMENTE DI INSERIRE LA CAUSALE:

– PARROCCHIA

     Grazie per la vostra generosità

IRPEF – ONERI DI UTILITA’ SOCIALE

1. Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto (per esempio la nostra parrocchia), sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi.

2. Sono inoltre deducibili :

a) le erogazioni liberali fatte a favore di persone giuridiche che perseguono esclusivamente finalità comprese fra quelle indicate nel comma 1 o finalità di ricerca scientifica (…), per un ammontare complessivamente non superiore al 2% del reddito di impresa dichiarato.

Come avete appena letto, lo Stato Italiano favorisce, attraverso la detraibilità fiscale, coloro che fanno delle donazioni ad enti che hanno una utilità sociale. Crediamo che la nostra parrocchia e il nostro oratorio svolgano questo compito, promovendo la qualità delle relazioni tra le persone, in modo particolare, tra quelle categorie che più hanno bisogno di essere seguite: i bambini , gli anziani e i portatori di handicap.

Anche soltanto guardando il sito potete rendervi conto di quanto si fa , di quanto si è fatto , e di quanto si potrebbe fare ancora. Il merito di ciò va ascritto a tutti coloro che hanno profuso energie, affetti, preghiere e sofferenze perchè tutto questo potesse esserci. Non di meno però è stata presente la provvidenza, che ha sostenuto ed incoraggiato gli sforzi dell’uomo; pertanto vorremmo invitarti a far parte di coloro che sono stati “provvidenza” per noi. Con una donazione, grande o piccola che sia, detraibile o meno, potrai aiutarci a continuare il nostro servizio alla comunità. Grazie per tutto quanto potrai dare.

 

I SACERDOTI HANNO SEMPRE TEMPO PER TE. DONAGLI DUE MINUTI.

Il contributo è libero. Per chi vuole, le Offerte per il sostentamento dei sacerdoti versate a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modelli Unico o 730) da presentare l’anno seguente. L’estratto conto della carta di credito è valido ai fini della deducibilità fiscale. Conservare l’estratto conto della carta di credito per i successivi 5 anni solari.

COSA SONO LE OFFERTE

Le tue offerte per i sacerdoti sono il riconoscimento che corrispondi a loro per il ruolo centrale che hanno nella vita della comunità ecclesiale. Attraverso questa offerta li aiuti a sostenere chi ha più bisogno e assicuri loro una dignitosa sussistenza.Mentre le offerte che fai direttamente in chiesa aiutano esclusivamente quel sacerdote, queste offerte si dividono tra tutti i sacerdoti assicurando la perequazione del sistema di sostentamento del clero.Forse non sai che dal 1984, a seguito della revisione del Concordato Stato-Chiesa cattolica italiana, è stata soppressa la retribuzione statale ai sacerdoti e il sostentamento del clero è affidato esclusivamente alla tua generosità. Da allora, l’Icsc (Istituto centrale sostentamento clero) è preposto alla raccolta centralizzata delle offerte per garantire un’equa ridistribuzione del reddito minimo a tutti i 36.000 sacerdoti della Chiesa cattolica italiana presenti nel 2012.Oggi le offerte riescono a coprire soltanto il 2,3 % del sostentamento dei sacerdoti (12 mensilità di una media di 1.000 euro). Il resto è assicurato da:
  • Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) attraverso l’8xmille (63,2 %)
  • Remunerazioni proprie dei sacerdoti derivanti da prestazioni per l’insegnamento nelle scuole e servizio pastorale presso carceri e ospedali (18,9 %)
  • Idsc (Istituti diocesani per il sostentamento del clero) attraverso le rendite dei propri patrimoni immobiliari (7,9 %)
  • Trattenute dalle casse parrocchiali di 0.0723 euro per abitante (7,7 %)

 

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