Archivi per l'Autore: giovannibosco

Associazione AVIS Zelo B. P.

  • Dona e fai donare con AVIS

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    AVIS ZELO: SOSPESA LA CORSA PODISTICA

    Buon Natale Pasqua.qxd:Zelo B. P.

     

    AVIS CARNEVALE 2019

    AVIS IN ASSEMBLEA 2019

     

    AVIS PROGETTO SCUOLA

     

     

    A Dicembre

    A Novembre

     

    INVITO ai 18enni – AVIS ZELO B. P.

    AVIS Lettere.qxd:Zelo B. P.AVIS Manifesti.qxd:Zelo B. P.AVIS Lettere.qxd:Zelo B. P.AVIS Lettere.qxd:Zelo B. P.

    A Settembre GITA AVIS 2018

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    PELLEGRINAGGIO A CARAVAGGIO e TORNEO di VOLLEY 2018

    FESTEGGIA LA DONAZIONE CON UN SELFIE

    CORSA PODISTICA 2018

    AUGURI A TUTTI

    AVIS INVITI

    AVIS ZELO dice NO al BULLISMO

    CARNEVALE 2018

    DIRETTIVO AVIS ZELO B. P. 2017/2020

     

    ASSEMBLEA annuale 2018 AVIS ZELO B. P.

    ADMO – AVIS ZELO B. P

    DONAZIONI DOMENICALI 2018 AVIS ZELO B. P.

     

     

    FESTA 55° di FONDAZIONE AVIS ZELO B. P.

    55 Avis Zelo programma.qxd:Zelo B. P.55 Avis Zelo programma.qxd:Zelo B. P.

    FESTA DEL DONATORE 2017

     

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    L’AVIS: 3° STRAZELO 11 Giugno 2017

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    ARTICOLI AVIS.qxd:Zelo B. P.avis-corsa-podistica-3

    OCEANO DAY

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    FESTA della MAMMA

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    La festa della mamma è senza ombra di dubbio una delle ricorrenze più sentite, in quanto la mamma riveste un’importanza fondamentale essendo il pilastro di ogni famiglia. Come ha recentemente affermato il Papa, ogni persona umana deve la vita ad una madre e quasi sempre deve a lei molto della propria esistenza e della propria formazione.

    A tutte le mamme porgiamo, i più affettuosi auguri  ringraziandole di cuore per la loro instancabile opera svolta con amore per la famiglia e per la comunità zelasca.

    avis di zelo buon persico

    BUONA PASQUA

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    A chi dona il proprio sangue, a chi l’ha fatto in passato, a chi vorrebbe farlo ma… a chi ancora non ha pensato di farlo, ai volontari che collaborano nella raccolta, ai medici, agli infermieri, a voi tutti…
    Buona Pasqua dall’AVIS Comunale di Zelo Buon Persico.

    ”Nessuno potrà star bene se non condivide il suo bene con gli altri”.

    Don Primo Mazzolari
    L’Avis è una forte testimonianza di come molti volontari, anonimamente e gratuitamente, sono sensibili e disponibili a condividere se stessi e la propria salute con chi ha bisogno.

     

    L’AVIS alla FESTA di PRIMAVERA

    Un gruppo dell’Associazione Volontari del Sangue di Zelo sarà presente alla Fiera di Primavera con un banchetto con materiale divulgativo e di sensibilizzazione alle tematiche della donazione, del sangue soprattutto, ma anche degli organi.

    AVIS Manifestazioni.qxd:Zelo B. P.

    Se è da un po’ di tempo che non doni o non hai ancora iniziato a farlo, ricorda che c’è sempre bisogno di nuove sacche di sangue. DONARE SANGUE ti fa sentire bene, come la Primavera!

     

    FESTA DELLA DONNA

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    NUOVO DIRETTIVO AVIS ZELO 2017/2020

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    CALENDARIO DONAZIONI DOMENICALI 2017

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    Giornata del Donatore e premiazione donatori 2016

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    2 STRAZELO

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    Pranzo Sociale AVIS 2015

    Premiazione Avis Zelo

    Giornata del Donatore e premiazione donatori 2015

     

    avis festa

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    L’AVIS di Zelo al Torneo Cambielli di Volley misto

    foto avisfoto avis (1)Avis Pallavolo

     

     

    diventa-donatore
    IL SANGUE ITALIANO E’ SICURO
    In seguito alle polemiche di questi giorni sulla sicurezza degli emoderivati, riportiamo la nota congiunta del 24/1, delle Associazioni di donatori, medici, emofilici e talassemici:

    Il sangue e i suoi prodotti in Italia non hanno mai avuto livelli così elevati, in termini di qualità e sicurezza, che si attestano sui massimi standard mondiali.

    A sottolinearlo, in merito alle notizie diffuse oggi da organi di informazione, sono il milione e 700 mila donatori volontari, afferenti ad AVIS, CRI, FIDAS e FRATRES; i professionisti del settore, rappresentati da SIMTI, Società Italiana di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia e SIDEM, Società Italiana di Emaferesi e Manipolazione Cellulare; le donatrici del sangue cordonale, ADISCO; i pazienti emofilici, FEDEMO; e i pazienti talassemici della Fondazione Italiana Leonardo Giambrone.

    Il sistema trasfusionale italiano si basa sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti e su ogni unità donata vengono effettuati gli esami previsti, secondo quanto stabilito dalla normativa europea e nazionale, nell’unitarietà del percorso trasfusionale, dalla selezione del donatore all’emovigilanza.

    In particolare, ad ogni donazione, viene effettuata la ricerca degli anticorpi per epatite C, HIV, sifilide e dell’antigene dell’epatite B. Inoltre, si eseguono i controlli sulle frazioni virali (con metodologia NAT) per epatite B, epatite C e HIV.

    Nel 2010, le oltre 3.166.000 donazioni volontarie hanno assicurato gli emocomponenti labili necessari alle terapie trasfusionali (3.400.000 prodotti di globuli rossi e concentrati piastrinici) e il plasma (oltre 722.000 kg) che è stato conferito dalle Regioni all’industria, in conto lavorazione, per ottenere i farmaci emoderivati.

    Tutto ciò a garanzia del buon funzionamento del S.S.N. e dell’erogazione di Livelli Essenziali di Assistenza per tutti i cittadini che necessitano di terapia con emocomponenti ed emoderivati.

  • Sezione AVIS di Zelo Buon Persico
  • Via Roma c/o Presidio Distretto Sanitario
  • il martedì dalle ore 21,00 alle ore 22,00.
    Tel. & Fax 02 90659110 e-mail: avis.zelo@tiscali.it

 

  • Per diventare Donatore: 
    – Età compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero), 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico.
    – Peso: Più di 50 Kg.
    – Pulsazioni comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive).Chi può Donare 
    – Tutti i cittadini con una pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA).
    – Stato di salute: Buono.
    – Stile di vita: Nessun comportamento a rischio.
    – L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l’anno per gli uomini e 2 volte l’anno per le donne.I controlli: Ad ogni donazione vengono eseguiti controlli per Emocromo, Transaminasi e antivirali (HIV, epatite…).
    Ogni anno, viene eseguito il controllo periodico che comprende: Emocromo, Ferritina, Sideremia, Glicemia, Azotemia, Colesterolo, HDL, Trigliceridi, Proteine, VES, esame urine completo, elettrocardiogramma.Auto esclusione: 
    E’ doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale: * assunzione di droghe * alcolismo * rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, …) * epatite o ittero * malattie veneree * positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL) * positività per il test AIDS (anti-HIV 1) * positività per il test dell’epatite B (HBsAg) * positività per il test dell’epatite C (anti-HCV) * rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco.Sede Avis: via Roma presso il Distretto Sanitario – aperta tutti i martedì dalle h. 21,00 alle h. 22,00 -avis.zelo@tiscali.it

    Perchè donare

    donare il sangue è un gesto di solidarietàDonare il sangue è un gesto di solidarietà… Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupaIl sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche e nei trapiantiTutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. Anche tu. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità

    Chi può donare

    Condizioni di base per il donatore :
    Età: compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero), 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
    Peso: Più di 50 Kg
    Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
    Pressione arteriosa:
    tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
    tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
    Stato di salute: Buono
    Stile di vita: Nessun comportamento a rischio

    Auto esclusione:

    E’ doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:

    • assunzione di droghe
    • alcolismo
    • rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, …)
    • epatite o ittero
    • malattie veneree
    • positivit per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
    • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
    • positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
    • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
    • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

    L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni.

    Come donare

    Chi intende diventare donatore di sangue può recarsi presso una sede o un centro di raccolta Avis o un Servizio trasfusionale dell’ospedale della propria città.

    foto visita
    Colloquio con il medico Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.Accertata l’idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione
    immagine facsimile moduloValutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazioneAd ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione)e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.

    Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

    foto prelievo Lorenzo JovanottiIl prelievoIl prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
    foto sala prelieviDopo il prelievo
    Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
    Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.

    Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici

    Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:

    • esame emocromocitometrico completo
    • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
    • sierodiagnosi per la Lue
    • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
    • HBsAg (per l’epatite B )
    • HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
    • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
    • Alla prima donazione vengono determinati:
      ABO, Fenotipo RH completo, Kell
      Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

    L’intervallo di tempo tra una donazione e l’altra

    L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni.
    Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno.

    Sangue

    “Tutto scorre”, panta réi, diceva il filosofo greco Eraclito.
    Questo principio, secondo cui l’essenza delle cose è il movimento, potrebbe avere nel sangue il suo simbolo per eccellenza.Il sangue costituisce circa il 5-7% del volume corporeo. Nel nostro organismo ne circolano, in media, 4/5 litri.
    Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita.

    Il Sangue e gli Emocomponenti 
    PARTE corpuscolata
    Globuli rossi:(eritrociti o emazie) hanno la funzione di trasportare l’ossigeno ai tessuti eliminando l’anidride carbonica. Presiedono alla regolazione dell’equilibrio acido-base del sangue. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi).
    Posseggono sulla loro superficie gli antigeni dei gruppi sanguigni.
    Il numero dei globuli rossi, di media, va da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo.

    Globuli bianchi: (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell’organismo.
    Alcuni servono a distruggere le sostanze estranee penetrate nell’organismo; altri servono alla formazione di anticorpi.
    Sono divisi in Granulociti, Linfociti e Monociti.
    I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.

    Piastrine: sono i più piccoli elementi del sangue. In un millimetro cubo si trovano circa 300.000 piastrine. La loro durata media è brevissima: 3-5 giorni. La loro funzione è importante nella coagulazione del sangue.

    PARTE liquida
    Il plasma: rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.
    Le Funzioni del sangue Il sangue esercita numerose funzioni all’interno dell’organismo:

    • Respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica)
    • Nutritizia (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti)
    • Escretrice (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi destinati a distruggerli)
    • Termoregolatrice (distribuisce il calore)
    • Regola l’equilibrio idrico (per mezzo del plasma)
    • Difesa (trasporta i globuli bianchi e gli anticorpi)
    • Coagulante, grazie all’azione delle piastrine e dei fattori plasmatici della coagulazione

    Come si conserva il sangue

    • Il sangue intero e i concentrati di globuli rossi vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 35/42 giorni a seconda della soluzione additiva presente nella sacca.
      I globuli rossi possono essere conservati congelati a –80°C per mesi e anche per anni.
    • concentrati di piastrine sono conservati a temperatura ambiente (+20/22°C) per un massimo di 5/7 giorni
    • I concentrati di globuli bianchi devono essere utilizzati entro 12 ore dalla preparazione e conservati a temperatura ambiente
    • Il plasma viene congelato e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –30°C, può essere impiegato in un periodo massimo di 12 mesi.

    Sicurezza e Test

    Sicurezza e Test Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri emocomponenti, vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità a essere trasfusa, e precisamente:

    • Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
    • Transaminasi ALT (per lo studio del fegato)
    • Sierodiagnosi per la lue o sifilide
    • HIV Ab 1-2 (per l’AIDS)
    • HBs Ag (per l’epatite B)
    • HCV Ab e ricerca di costituenti virali dell’HCV (per l’epatite C)
    • Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh

    Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili. Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto ai seguenti esamicreatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia, trigliceridemia, ferritinemia.

    Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:

    • ricorso a donatori periodici e consapevoli
    • esecuzione dei test disponibili per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili
    • buon uso del sangue

    Autoesclusione dalla donazione Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l’aiuto del medico trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:

    • assunzione di droghe
    • rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
    • epatite o ittero
    • malattie veneree
    • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
    • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
    • positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
    • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
    • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

     avis zeloDiventa donatore

    Cerca la Sede Avis a te più vicina Per diventare donatore di sangue è sufficiente recarsi presso una sede Avis o presso il Servizio trasfusionale dell’ospedale della propria città.Chi decide di diventare donatore di sangue stabilisce con il “ricevente” un patto di fiducia, di cui è intermediario il sistema trasfusionale: i fondamenti di questo patto sono la responsabilità del donatore a garantire il proprio stile di vita e la propria storia clinica e la professionalità del medico addetto alla raccolta nel tutelarne la salute.Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

    Colloquio con il medico – Visita e PrelievoIl colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione sia più indicata: sangue intero o aferesi.
    Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.Accertata l’idoneità il donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione

    Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici

    Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:

    • esame emocromocitometrico completo
    • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
    • sierodiagnosi per la Lue
    • HIVAb 1-2 (per l’AIDS )
    • HBsAg (per l’epatite B)
    • HCVAb e ricerca dei costituenti virali (per l’epatite C )
    • conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
    • Alla prima donazione vengono determinati: ABO, Fenotipo RH completo, Kell, ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

    L’intervallo di tempo tra una donazione e l’altra
    L’intervallo minimo tra una donazione e l’altra è di 90 giorni 
    Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.

    Non tutti sanno che …

    La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.
    E’la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.

    Le indagini di laboratorio hanno, tra le altre, tre finalità principali:
    ·Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno
    ·Escludere la trasmissione di malattie infettive.
    .Salvaguardare la salute del donatore.
    Centrifugazione e separazione dei componenti del sangue
    Si ottengono così:
    · una sacca di globuli rossi
    · una sacca di plasma
    · buffy-coat (leucociti e piastrine)
    Lavorazione (centrifugazione e separazione dei componenti ematici)
    Il sangue è composto di elementi di peso diverso, una parte liquida (il plasma) e unaparte corpuscolata (cellule) costituita da globuli rossi o eritrociti, globuli bianchi o leucociti, piastrine. Mediante centrifugazione si procede alla separazione degli elementi: globuli rossi, leucociti con le piastrine (buffy coat), e plasma, che vengono trasferiti in apposite sacche collegate sterilmente alla sacca madre.
    I 3 prodotti derivati dalla centrifugazione sono conservati alla temperatura più idonea al loro mantenimento, ma non possono essere utilizzati sino a che la fase di validazione biologica non le renderà disponibili per l’assegnazione.
    Validazione
    Le fasi della validazione prima dell’assegnazione
    I 3 emocomponenti ottenutidalla fase di lavorazione possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.
    Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, la lue e l’HIV. In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità , comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore e un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie nellì’ordine di una possibile infezione su centinaia di migliaia o addirittura milioni di donazioni.

    Il sangue è indispensabile

    Il sangue è indispensabile :

    • nei servizi di primo soccorso e di emergenza urgenza
    • in interventi chirurgici e trapianti di organo
    • nella cura delle malattie oncologiche
    • nelle varie forme di anemia cronica

    Il fabbisogno di sangue e di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti, ….
    Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:

    • globuli bianchi per la cura di leucemie, tumori, intossicazioni da farmaci
    • globuli rossi per la cura di anemie, emorragie
    • piastrine per malattie emorragiche
    • plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili
    • plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina su alcune patologie del fegato e dell’intestino.

    Avis in festa, spille di merito ai “piccoli eroi“ della donazioneCastoldi premia gli avisini

    Una comunità unita nel nome della solidarietà: ieri mattina ha avuto luogo la consueta premiazione dei donatori Avis di Zelo Buon Persico, che è stata ospitata nell’oratorio della frazione di Mignete. Lì, il presidente dell’Avis di Zelo, Francesco Tarletti, ha consegnato le spille di riconoscimento ai donatori più assidui. «Premiamo la costanza di persone che donano il proprio sangue senza chiedere nulla, per il puro spirito di solidarietà – ha detto Tarletti -. So che non donano certo per ricevere qualcosa, ma abbiamo comunque voluto insignirli di questo piccolo riconoscimento, che è il simbolo della gratitudine di tutti noi». Insieme a lui, il presidente Avis provinciale, Paolo Oldini, ha ricordato l’importanza di questo gesto: «Nonostante i problemi dettati dalla crisi economica, magari con problemi di lavoro o personali, ma nonostante tutto queste persone si dedicano agli altri con dedizione. Per noi, siete dei piccoli eroi» ha aggiunto Oldini, che è anche tesoriere dell’Avis di Zelo. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, è intervenuto invece il vicesindaco Luciano Castoldi, anch’egli donatore: «La nostra sfida – ha detto – è quella di promuovere questo gesto di generosità, perché anche i più giovani seguano il vostro esempio, per questo abbiamo inviato ai diciottenni una lettera per spiegare loro di questa importante possibilità». A otto donatori è stata consegnata la spilla di rame: Valentina Burani, Maria Eleonora Chiesa, Marco Filippi, Mirko Guzzeloni, Paolo Mangini, Gabriele Mineri, Cristina Nembri, Domenico Ripepi; quattro sono stati quelli che hanno ricevuto la riconoscenza d’argento: Giovanna Marzani, Roberto Merico, Marta Sartori, Gloria Tarletti; sei donatori sono stati premiati con la spilla d’argento dorato: Romina Casetto, Antonella Cecconello, Claudio Fioravanti, Giuseppe Fugazza, Luigi Gatti, Giulio Zanolini. Infine, i tre con la maggiore anzianità sono Marco Bonvini, Rosa Passariello, Michele Varesi che hanno ottenuto la spilla d’oro.

    ‘Chiunque sia in un’età compresa fra i 18 e i 65 anni, e goda di buona salute, può diventare donatore e non ci si deve accontentare che a ciò pensi qualcun altro, anche perché, purtroppo, la richiesta di sangue è in costante aumento, a causa dell’incremento dei tumori per la cui cura è necessario’.
    “Basta fare un giro in un reparto di ematologia o cardiochirurgia per capire quanto sia necessario il suo dono, perché senza la sacca di sangue, che vede appesa vicino all’ammalato, non potrebbero essere eseguiti tanti interventi, trapianti…”

    Paolo Oldini eletto presidente Provinciale AVIS

    Lo zelasco Paolo Oldini è stato eletto presidente dell’Avis Provinciale di Lodi, durante il consiglio direttivo di Marzo 2013 lo ha nominato presidente all’unanimità. La sua attività all’Avis. Iscritto all’Avis di Zelo da 18 anni e fino ad ora ha fatto 64 donazioni. E’ entrato nel direttivo dell’associazione locale circa 10
    anni fa. Ha fatto prima il consigliere della sezione di Zelo, poi il segretario e poi il presidente. Mentre era ancora segretario, circa 7 anni fa, ha iniziato a frequentare l’Avis Provinciale dove ha messo a disposizione le sue competenze informatiche a tutte le Avis del lodigiano. Ha fatto parte del gruppo della Formazione con il quale ha organizzato dei corsi di informatica sia generici che mirati al software di AssoAvis (il programma di gestione dei donatori/donazioni), per tutte le sedi lodigiane. Quattro anni fa è entrato nel consiglio esecutivo e da qualche mese è Presidente dell’Avis Provinciale Lodigiano. La sfida dei prossimi anni delle Avis lodigiane è sulla informatizzazione: i volontari che dedicano il loro tempo alla
    gestione dei donatori sono sempre meno ed è quindi necessario automatizzare tutte quelle attività di routine che rubano il tempo ad attività di “valore”. Facciamo tantissimi auguri a Paolo sicuri che saprà rispondere alle nuove necessità dell’associazione e lo farà con lo stesso impegno ed entusiasmo con il quale ha svolto il ruolo di assessore nel nostro comune dal 2004 al 2009, e con lo spirito di sacrificio che contraddistingue tutti gli amanti dell’alta montagna.

    AVIS IN FESTA A ZELO B. P. 19 – 20 – 21 LUGLIO 2013
    Presso l’Oratorio di Zelo Buon Persico avis 2

    VENERDÌ 19 LUGLIO 2013
    ore 19,30: apertura festa e cucina
    ore 21,00: GIOVANI note…. sotto le stelle
    con la partecipazione dei JUKEBOX

    SABATO 20 LUGLIO 2013
    ore 21,00: serata di ballo liscio, latino americano e revival 60, 70, 80.
    con TITTY & PAUL

    DOMENICA 21 LUGLIO 2013
    ore 11,00: Santa Messa in Parrocchia
    ore 12,30: Pranzo sociale sotto la tenda
    ore 19,30: apertura cucina (è gradita la prenotazione)
    ore 21,00: quattro salti in allegria con ANNA & GIANCARLO

    Durante la festa:
    si mangia, si balla si vince con la ruota
    e si conosce da vicino la nostra sezione AVIS

    avis1

    Sezione AVIS di Zelo Buon Persico         50° Anniversario di Fondazione 1962-2012
    DONANDO SOTTO LE STELLE  Avis in Festa il 13 – 14 – 15 Luglio
    Presso l’Oratorio di Zelo Buon Persico

    Programma
    Venerdì 13 Luglio:  Ore 19,30 Apertura Festa e Cucina
    Ore 21,00 I migliori anni……..’70   ’80
    Serata musicale con i Jukebox
    e Oriana Bonajuti
    Sabato 14 Luglio:   Ore 19,30 Apertura cucina
    Ore 21,00 Serata Danzante
    col l’Orchestra di Pierino Tobaris
    Domenica 15 Luglio:  Ore 11,00 Santa Messa in Parrocchia
    Ore 13,00 Pranzo Sociale
    Ore 21,00 Quattro salti in allegria
    col Anna & Giancarlo

    Durante la Festa: si mangia, si balla, si vince con la ruota24-7-2011 Fest-AVIS-1

    Lettera ai 18 di Zelo

Caritas Parrocchiale

Quaresima 2024 – TERRA SANTA FERITA: SOLIDARIETÀ E PACE COSA FACCIAMO. L’opera di Caritas è prima di tutto ascolto dei bisogni e attivazione delle risorse presenti sul territorio, promuovere opere-segno (segni di servizio) in risposta ai bisogni individuati rendendo visibile l’impegno cristiano nella carità e la scelta preferenziale dei poveri. Da tempo in Caritas siamo abituati a parlare di… Continue Reading

AVVISI scuola materna

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