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Spese/Progetti della Parrocchia

                         

Siamo quasi alla conclusione del grande lavoro di riqualificazione esterna della nostra Chiesa Parrocchiale di S. Andrea apostolo.

 

 

Chiesa parrocchiale: a che punto siamo?

Qualcuno mi ha fatto notare che sul numero di Gennaio de l’Ora Decima non ho scritto niente circa i lavori della Chiesa Parrocchiale. Rispetto a quanto scritto a dicembre non avevo niente di nuovo da aggiungere. Solo alcune precisazioni: alla fine di gennaio sono stati pagati € 180.000,00 più € 27.000,00 per lavori vari: ricollocazione del parafulmine, pulitura campane e verniciatura castello campane, ripristino impianto orologio, spese per progettazione lavori e pratica presso la soprintendenza beni architettonici, apertura pratica presso il comune. Le entrate sono state in specifico per i lavori della chiesa a fine gennaio 2021 € 67.780,00. Con la domanda fatta al comune per l’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria ci sono arrivati lo scorso anno € 50.000,00. Dalla Conferenza Episcopale Italiana coi fondi dell’ 8×1000 ad oggi abbiamo ricevuto € 90.000,00. Bisogna tener conto che i lavori all’inizio non prevedevano il rifacimento quasi totale dell’intonaco e che non era contemplato il rifacimento del tetto della casa S. Andrea, come viene chiamata la casa vicino alla Chiesa Parrocchiale. Solo questo ultimo viene a costare € 30.000,00. Questa è la situazione a fine gennaio 2021. Qualcuno chiede dell’interno, della facciata della casa S. Andrea: tutto va bene. C’è solo un piccolo problema: bisogna trovare i soldi per intervenire. Il tetto della casa S. Andrea era pericolante e, di conseguenza, si è dovuto procedere al rifacimento. Certo che se qualcuno si facesse avanti per altri lavori andrebbe benissimo. Il 25 gennaio è stata tolta la gru sulla piazza e nei giorni successivi ciò che rimaneva del ponteggio. Con il Consiglio Parrocchiale degli affari economici valuteremo nei prossimi giorni la situazione per poi confrontarci con il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

 

LAVORI CHIESA PARROCCHIALE

 

La vigilia della sagra di S. Andrea è stato esposto sulla finestra di destra della facciata della Chiesa parrocchiale il cartello che indica l’inizio dei lavori di restauro. Nella parte bassa è evidente la scritta 8xmille e “lavori realizzati con il contributo 8 x 1000 alla Chiesa Cattolica”. Come più volte detto il finanziamento per questi lavori, che ammontano a € 174.575,50, è coperto per il 75%, pari a € 135.000,00, da questo contributo; come già peraltro il 50% lo abbiamo avuto per i lavori della Chiesa di S. Pietro a Casolate (€ 60.000,00).

Ora si tratta di iniziare i lavori. Il contributo verrà erogato in tre rate: una prima, pari al 30% del contributo, ad inizio lavori; una seconda pari al 40% alla metà dei lavori. E l’ulti- ma rata, il rimanente 30%, a fine lavori.

Per poter iniziare con l’approvazione del Consiglio per gli affari economici, è stato chiesto in banca un aumento tem- poraneo del fido che la parrocchia ha sulle spese di gestio- ne. C’è poi il contributo spontaneo dei fedeli, come pure la quota dell’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria che, in base all’articolo 73 della legge regionale 12 del 2005, devono essere erogati, su domanda regolarmente presentata il 25 maggio scorso.

C’è poi, sentito il parere favorevole del Consiglio per gli af- fari economici, la volontà di vendere la casa detta “del coadiutore o Casa S. Andrea”. Questa si trova in uno stato di degrado che la parrocchia non ha i mezzi finanziari per po- terla sistemare. Bisogna tener conto che ci sono urgenze più grandi a cui far fronte oltre la Chiesa parrocchiale e cioè la sistemazione in sicurezza dell’Oratorio e del Salone. Spese ingenti che poco alla volta dovranno essere affrontate per necessità e non per qualche idea pazza dell’attuale parroco. Io ringrazio chi ha voluto donare con generosità. Mi auguro che questa non venga mai a mancare, come lo è stato fino ad oggi, proprio perché queste spese hanno ricadute su tutta la comunità.

 

I lavori per la nostra Chiesa Parrocchiale

La nostra Chiesa parrocchiale dedicata all’apostolo Sant’ Andrea, fratello di San Pietro, cui è dedicata la Chiesa di Casolate, per quanto risalga nelle sue origini ad oltre sei se- coli fa (la pietra ritrovata in sagrestia riporta la data dell’an- no 1418) nelle sue forme quasi attuali fu consacrata dal ve- scovo di Lodi Mons. Giovanni Battista Rota il 30 novembre dell’anno 1891, festa appunto di Sant’Andrea.

Ora, come ribadito più volte, anche perché è evidente a tut- ti, necessita di un lavoro di restauro conservativo perché possa ancora essere segno della presenza viva di una comu- nità che si ritrova attorno all’Eucaristia, fondamento della nostra fede, per essere in questo nostro tempo un punto di incontro tra realtà diverse e diversificate, un luogo di fede e di speranza per chi qui vive e viene da paesi lontani ma che si ritrova nella comune adorazione dell’unico Dio fatto uomo in Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo. Non è raro trovare in chiesa persone, anche non cattoliche, ma cristiane che pregano, partecipano all’eucaristia e venerano il grande Crocifisso. Così come Pietro e Andrea sono i pun- to di riferimento della Chiesa d’Occidente e Oriente, così la nostra Chiesa è un pinto di riferimento per cristiani di varie confessioni.

Questa premessa mi sembra importante per comprende- re il senso del ricco patrimonio che noi abbiamo avuto in

eredità e che dobbiamo conservare e consegnare alle future generazioni. Mi ha colpito in questi giorni una pubblicità televisiva che, in riferimento al ricco patrimonio artistico culturale della nostra Italia, formulava la necessità di un contributo comune per conservare la memoria di una sto- ria secolare di vita e di bellezza. Credo che valga la stessa idea per quanto noi abbiamo. Purtroppo in un mondo che basa la comunicazione quasi esclusivamente sui twitter, che come loro caratteristica sono brevi e continui, senza memo- ria e senza futuro perché quello che ho scritto oggi domani è già dimenticato e non serve più a niente, anche la cultura ed il ricco patrimonio artistico rischiano di fare la stessa fine senza scampo. Se vogliamo guardare con serenità al fu- turo è necessario avere memoria del passato. Un antico pro

verbio sentenziava che: «la storia è maestra di vita», quanto ne sia rimasto di questa antica saggezza lo costatiamo ogni giorno nei fatti violenti e non solo di questo nostro mondo. La dimensione culturale ed artistica è alquanto snobbata dal mondo schiacciato sul presente senza memoria e senza pro- spettiva. Per questo anche il recupero del nostro patrimonio è un elemento che ci permette di ritrovare la memoria e di avere una prospettiva seria per un futuro migliore. Per tor- nare alla chiesa parrocchiale i lavori, come iter burocratico, sono partiti da quasi un anno. I permessi dalla diocesi sono arrivati, come anche dalla Soprintendenza ai beni culturali e artistici, a giorni verrà presentata la documentazione al comune.

La Conferenza episcopale, vista la domanda presentata, ha stanziato per questi lavori il 75% della spesa. Aspettiamo dal comune, entro novembre, la risposta alla domanda pre- sentata a maggio di poter attingere, come da legge regionale, all’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria dello scorso anno. Nel frattempo è necessario che ciascuno si senta parte di questo lavoro proprio perché è di tutti e per tutti. Fa un po’ sorridere sentir dire che “per i restauri di casa mia non chiedo agli altri”, questa non è casa mia, cioè del parroco o come si dice oggi del prete, ma è la casa di tutti. Qui si rinasce a vita nuovo nel Battesimo, veniamo perdonati nel nome del Signore, ci accostiamo e mangiamo il pane euca- ristico, qui siamo segnati dal sigillo dello Spirito Santo per essere testimoni di Cristo nel mondo; qui decidiamo di vi- vere per sempre l’amore coniugale come sposi, qui siamo accompagnati verso la meta eterna nella casa del Padre. Qui ci ritroviamo ogni giorno per lodare e ringraziare, per pian- gere e gioire davanti a quel Dio che sempre ci ascolta. Per questo faccio appello alla generosità di tutti per portare a termine questa bella impresa. Da poco più di un mese una bussola è stata posta all’ingresso per il restauro della Chie- sa: sono state raccolte offerte per quasi mille euro: un buon segno! Qualcuno si è impegnato a raccogliere presso il suo condominio una volta al mese. Qualcuno ha dato un’offerta personalmente al parroco. Da cosa nasce cosa. Un grazie sincero a tutti coloro che donano e una preghiera per quelli che non condividono.

Don Gianfranco

 

OPERE DI EDILIZIA DI CULTO E NON SOLO

Già più volte ho avuto modo di parlare del problema delle opere di edilizia di culto e dell’oratorio.
Abbiamo avuto lo stanziamento da parte della Confe- renza Episcopale per i lavori per la sistemazione della Chiesa parrocchiale e del Campanile. I lavori inizieranno tra non molto, anche se sulla cifra complessiva mancano almeno € 60.000,00. Si tratta di valutare come reperire i fondi necessari per arrivare a completare tale cifra. Spero nella buona disponibilità dei parrocchiani: la Chiesa è casa comune. Molti mi dicono: bisogna mettere a posto gli affreschi, bisogna sistemare il campanile, la casa di fianco alla Chiesa ha il tetto messo male. Cose ovvie. L’unico problema sono i fondi per operare tali interventi. Abbiamo presentato al Comune la domanda per accedere all’8% dei fondi accantonati per le opere di urbanizzazione secondaria in base alla legge regionale del 2005: speriamo che, vista la grande quantità di opere urbanizzate la cifra sia consistente. Ma al di là di questo ci deve essere la partecipazione concreta dei fedeli. Le strutture della parrocchia servono a tutti e sono usate da tutti. Solo che richiedono interventi sia per la mes- sa a norma in base alle leggi vigenti (lo stiamo facendo con l’impianto elettrico in oratorio) che per interventi strutturali per la messa in sicurezza. Mi auguro che chi può sia sensibile a questo invito e contribuisca con solle- citudine. A tutti dico che, come dice un proverbio, “tanti pochi fanno assai”! Spero comunque sempre nella Provvidenza, (per citare il restauro dell’Organo di Casolate offerto dalla Suore domenicane del rosario di Melegnano) e nella capacità di ciascuno di farsi carico di queste situazioni con un valido contributo. Un grazie sincero a tutti per la continua generosità.

LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE E DEL CAMPANILE

Dopo un lavoro di elaborazione non semplice, mancavano completamente i disegni (planimetrie) della Chiesa parrocchiale, finalmente è stato presentato in Curia a Lodi e tramite essa alla Soprintendenza ai Beni Architettonici per averne i permessi, il progetto per la sistemazione del Campanile, dei tetti e delle pareti ammalorate esterne della Chiesa parrocchiale.

Un progetto che ha un costo di Euro191,000,00. Ad esso vanno aggiunti Euro 25.000,00 per la sistemazione dell’impianto delle campane: impianto che ha una vita ancora breve, causa usura del tempo ed esposizione alle intemperie, se non si interviene con una certa urgenza. Per poter affrontare tale spesa è stata inoltrata la domanda di accedere ai fondi per l’edilizia di culto che vengono erogati in base all’8×1000. Ricordo che per Casolate abbiamo ricevuto Euro 62.000,00 per i lavori eseguiti. Qui l’importo è maggiore, anche di erogazione, sempre che venga accettato.

Ricordo come sia necessario apporre la firma, nella Dichiarazione dei Redditi, nella casella «Chiesa Cattolica »: non costa nulla a chi firma ed è un forte contributo per tante forme di aiuto alle parrocchie, compresa l’edilizia di culto. È chiaro che una buona parte dell’importo se lo deve accollare la parrocchia.

La parrocchia però vive grazie alle offerte dei parrocchiani che non hanno mai fatto mancare l’aiuto nel bisogno. Per questo il nuovo Consiglio Pastorale ed il Consiglio per gli Affari Economici ne discuteranno prossimamente per cercare le giuste modalità per coinvolgere con varie iniziative tutti i parrocchiani. Qualcuno mi ha chiesto perché non sistemiamo gli affreschi del presbiterio. La risposta è semplice: prima bisogna mettere a posto l’esterno per impedire infiltrazioni d’acqua e la conseguente uscita dei sali (la patina bianca), poi si potrà pensare all’interno. Ringrazio di cuore chi ha provveduto a finanziare la pulizia della vecchia Via Crucis. Per la Quaresima sarà ricollocata in Chiesa Parrocchiale.

 

PREVENTIVI LAVORI PARROCCHIA

La VIA CRUCIA della nostra Parrocchia

Il mese scorso ho proposto a tutta la comunità una riflessione sulla situazione della nostra Chiesa Parrocchiale suggerendo che un primo lavoro, non troppo oneroso, poteva essere il recupero della “vecchia” Via Crucis che attualmente si trova depositata nell’archivio parrocchiale. Ho fatto ripulire un quadro (quello che è in foto in questo breve articolo) e nel lavoro di pulitura si vedono gli strati di vernice lucida pennellati sopra che hanno anche reso più scuro il quadro. Ho messo il quadro in sagrestia perché chi lo desidera lo possa vedere. Accanto c’è ne un altro che è ancora da pulire per vedere la differenza tra i due. Per gentile concessione mi è stata data la possibilità di scannerizzare una fotografia di “qualche anno fa” per vedere dove erano collocati i quadri della Via Crucis. Se qualcuno ci da una mano, li possiamo ricollocare, sistemati e puliti.

Grazie a tutti coloro che vorranno contribuire.

 

CHIESA PARROCCHIALE E CAMPANILE

Come è evidente il nostro campanile esige un intervento di rifacitura dell’intonaco e della sistemazione delle campane. I costi sono i seguenti

Per il campanile: € 69.000,00

Per l’impianto delle campane: € 25.500,00

Per i tetti della Chiesa e parte delle facciate: € 110.000,00

 

TETTO CHIESA CASOLATE

Tetto Chiesa: € 75.000,00. Sacrestia: € 15.000,00

 

SISTEMAZIONE CAMPANE BISNATE

€ 5.500,00

TETTO CHIESA BISNATE  Manca ancora il preventivo

 

LAVORI ORATORIO 

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CASA EX COADIUTORE (di fianco alla Chiesa)

Per una sistemazione semplice il preventivo è di € 150.00,00.

E’ evidente che non sono lavori da eseguire in contemporanea. Alcuni però richiedono interventi urgenti. Con il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici stiamo predisponendo un piano di azione per arrivare ad una tempistica che ci permetta di reperire i fondi necessari (sia con bandi che con donazioni, ed a Zelo penso che non manchino). Vorrei fare una precisazione: non sono lavori di puro abbellimento, ma necessari. Mi affido soprattutto alla generosità di tutti, anche se siamo in un momento certamente non facile.

Chiesa Parrocchiale

Campanile Chiesa di Zelo

 

Come già annunciato qualche domenica fa, sono necessari alcuni lavori per la sistemazione del Campanile, delle Campane e dei tetti della Chiesa Parrocchiale.

 

Non avendo ad oggi tutti gli elementi per fornire informazioni adeguate posso solo dire che la spesa dovrebbe aggirarsi attorno a € 250.000,00.

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LAVORI A CASOLATE

Sono ormai entrati nel vivo i lavori per il rifacimento del tetto della Chiesa di Casolate. Più che un articolo voglio solo documentare alcuni passaggi che al termine dei lavori saranno poi meglio spiegati dall’architetto Giò Gozzi che ha curato la progettazione. Devo dire che ci è andata bene che durante l’inverno non è nevicato altrimenti le travi soprattutto della sagrestia non avrebbero retto: l’immagine è molto eloquente di una trave completamente marcia e caduta sulla volta della medesima sagrestia. Così due travi portanti del tetto. La quantità enorme di residui di lavori dei secoli passati, mai smaltiti e depositati sulle volte, oltre alla grande quantità di guano lasciato dai piccioni. Lo sfondamento del tetto sopra il presbiterio che ha provocato le infiltrazioni che all’interno sono state ben visibili in questi anni, come pure il raccordo tra il corpo della chiesa e la facciata che ha causato infiltrazioni dannose per l’organo che adesso è stato smontato e che appena ci sarà l’autorizzazione della soprintendenza competente (tutta la documentazione è stata presentata, ma i tempi della burocrazia sono infiniti) inizierà ad essere restaurato. Ricordo che i lavori per il restauro dell’organo sono pagati completamente dalle Suore Domenicane del Rosario di Melegnano, che per anni sono vissute a Casolate. A loro va tutto il nostro ringraziamento per un gesto di generosità così grande.

Per quanto riguarda i lavori del tetto la parrocchia ha sottoscritto un mutuo di € 60.000,00 presso la Banca Popolare di Lodi. Poi c’è il contributo dei fondi dell’8×1000 della C.E.I.

Molte volte si sentono le battute più assurde su questi fondi. Il contributo è non poco: pari al 50% della spesa. Per una firma che non costa nulla: non si deve versare nessuna tassa in più e si ha un grande beneficio, a dispetto di tanti detrattori che non sanno di cosa parlano.

Se tutto procederà come previsto potremo però celebrare la festa dei Ss. Pietro e Paolo il 25 giugno alle ore 18,00. Certo il lavoro interno è poi altra cosa: con il tempo si vedrà, anche perché è necessario che tutto l’interno si asciughi dopo le abbondanti infiltrazioni d’acqua di tutti questi anni. E’ sempre possibile, per chi ha a cuore questa chiesa, contribuire per i lavori: alcuni lo hanno già fatto e li ringrazio.

Don Gianfranco

IL RIFACIMENTO DEL TETTO DELLA CHIESA DI SAN PIETRO A CASOLATE

Dopo aver ottenuto il consenso della Soprintendenza ai beni architettonici e culturali possiamo procedere al lavoro per mettere in sicurezza il tetto della Chiesa di San Pietro Apostolo in Casolate. Come ho avuto modo di spiegare in altro luogo questo intervento è urgente a causa della situazione complessiva della struttura. Così la descrive l’architetto Giò Gozzi che ne ha curato il progetto: allo stato attuale la chiesa è databile al 1700. Per dimensione, caratteristiche, disegno della pianta e proporzioni, essa appare come una nuova costruzione non come restauro o come un ampliamento di un edificio antecedente, cosa per cui si presume che la chiesa originaria sia stata demolita e ricostruita, anziché essere inglobata nel nuovo edificio.

Le condizioni dell’edificio necessitano di una descrizione differenziata. La cortina muraria infatti, fatti salvi i comuni problemi legati all’umidità di risalita, e quindi a fenomeni di imbibizione delle pareti fino a circa un metro e cinquanta di altezza e conseguente ammaliamento degli intonaci, è in buono stato, ossia non mostra cedimenti, crepe, o rotture. Differente è la condizione della copertura che, a sua volta, per conseguenza tende a danneggiare il resto dell’edificio. Da un’indagine effettuata in loco nei locali sottotetto, è emerso infatti che tutti gli elementi lignei appaiono fortemente compromessi, con travi aggredite dai tarli, soggette a fenomeni di imbibizione e conseguente marcescenza. Il cedimento di alcuni elementi lignei di supporto ha causato a sua volta la caduta e la rottura di molti coppi di copertura. La situazione critica della copertura sta causando notevoli infiltrazioni di acqua piovana, che a loro volta stanno interessando gli intonaci esterni ed interni, così come le decorazioni pittoriche sulle pareti interne. Ad aggravare la situazione è anche la mancanza di molte lotterie, mancanza a suo tempo probabilmente ovviata con coppi posizionati a conversa e fissati con malta.

Per affrontare la spesa di € 76.000,00 a cui vanno aggiunti i circa € 18.000,00 per la sagrestia, la parrocchia, con l’autorizzazione della Curia diocesana, ha stipulato un mutuo per affrontare la spesa. Il mutuo non copre tutto l’importo, ma ci arriveranno anche i contributi dell’8×1000 della C.E.I. Mi auguro che la generosità dei parrocchiani, alcuni già hanno detto di voler contribuire, ci permetta di fare anche di più. Ringrazio ancora le suore Domenicane del Rosario di Melegnano che con un atto di generosità si sono impegnate nel contribuire totalmente al restauro dell’organo a canne presente nella chiesa di San Pietro. Ricordo che la fondazione delle suore è avvenuta proprio a Casolate. I lavori dovrebbero iniziare in questo mese di ottobre.