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Festa della Madonna del Rosario

FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO 2023 8 OTTOBRE A ZELO B. P.

aperte in oratorio le iscrizioni al pranzo

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FESTA MADONNA DEL ROSARIO

Siamo ormai vicini a celebrare la  Festa della Madonna del Rosario. Questa festa è ancora un richiamo forte e sentito da tante persone, che vedono in Maria e nella preghiera del Rosario, un forza potente contro i mali che oggi minacciano il mondo. A lei guardiamo con rinnovata fiducia. Abbiamo oggi bisogno di ritrovare la fede, che è il più grande tesoro datoci in dono.
La Festa della Madonna del Rosario è un invito a rendere ragione della nostra fede, a formare in noi una fede vissuta nella concretezza della vita quotidiana. La sapienza della fede, che Maria ha vissuto, aiuta ciascuno di noi ad affidarsi al Signore, a vivere la vita cristiana, a pregare, a dedicarsi agli altri, ad avere il senso di solidarietà.
Maria vuole aiutarci a superare una dimensione religiosa spontaneistica, emozionale, separata dalla pratica della vita cristiana della carità e dedizione fraterna.

Alla Madonna del Rosario la preghiera con la quale affidiamo tutte le nostre famiglie, gli anziani, i bambini, i ragazzi, i giovani, la pace, l’impegno a  testimoniare la fede in ogni ambito e situazione di vita.
La Madonna del Rosario ci benedica e ci accolgo sotto il suo manto.

Festa della Madonna del Rosario

La Madonna del Rosario è una delle tradizionali raffigurazioni nelle quali la Chiesa Cattolica venera Maria: la Vergine è rappresentata con una veste azzurra e una corona del Rosario tra le mani.

Beata Vergine Maria del Rosario … giubilo per Maria.

La festa dedicata alla Beata Vergine Maria del Rosario è un inno di giubilo per Maria.

L’origine di questa festa risale al 1212 quando la Madonna appare a San Domenico di Guzman e gli consegna la corona del Rosario come risposta alle preghiere del Santo che chiedeva il suo aiuto per combattere l’eresia catara. San Domenico, esaudito dalla Madre celeste, diffuse la preghiera tra i fedeli e anche grazie a lui il Santo Rosario divenne negli anni espressione dell’orazione mariana più popolare e conosciuta.

Un evento segna in modo inequivocabile la storia di questa pratica oratoria quando il 7 ottobre 1571 le flotte della Lega Santa si scontrano con quelle mussulmane dell’Impero ottomano sconfiggendole. Il trionfo della Lega Santa venne attribuito soprattutto all’intervento divino, in quanto, durante la battaglia, la Chiesa pregò il Rosario affinché i Turchi non diffondessero violenza e distruzione in Europa e le preghiere vennero esaudite.

Da allora Maria Santissima venne invocata come aiuto dei cristiani, Auxilium Christianorum.

San Pio V istituì la festa della Madonna della Vittoria in ricordo perenne della vittoria di Lepanto; due anni dopo Gregorio XIII trasformò la stessa festa in quella della Madonna del Rosario.

A mezzogiorno dell’8 maggio poi si usa recitare la supplica alla Regina del Santissimo Rosario di Pompei, la preghiera composta dal Beato Bartolo Longo:

…O Regina…concedi a tutti noi l’amore tuo costante e in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti…O Regina del Rosario, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii, ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo”.

Come una Mamma, Maria ci accompagna e ci prende per mano mentre recitiamo e preghiamo il Rosario, per condurci a Suo Figlio. Dice Papa Francesco:

Fin da quando eravamo piccoli, i nostri genitori ci hanno abituati ad iniziare e a terminare la giornata con una preghiera, per educarci a sentire che l’amicizia e l’amore di Dio ci accompagnano. Ricordiamoci di più del Signore nelle nostre giornate!

madonna-del-rosario

 Recitando l’Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e per San Giuseppe, Egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni. Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli amici, in Parrocchia, il santo Rosario o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria! La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia!”. Udienza generale 1 maggio 2013.

Nell’arte sacra la Vergine viene spesso ricordata con una corona di Rosario tra le mani nell’intento di donarla ai suoi devoti.

La Vergine apparve con la corona del Rosario in mano anche a Lourdes e a Fatima e ogni Ave Maria pregata con il cuore, composta dalle parole con cui l’arcangelo Gabriele e la cugina Elisabetta salutarono Maria SS., è una rosa consegnata alla Madre della Chiesa affinché interceda per noi, con amore, e ci conduca verso l’Amore.

 

PROGRAMMA CONCERTO Festa della Madonna 10 Ottobre 2014

Concerto 4 pagine:ZeloConcerto 4 pagine:Zelo

 

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LA  FESTA  DELLA  MADONNA  DEL  ROSARIO  ATTRAVERSO  I  SECOLI.

 La  devozione  del  Rosario è  di  origine  medioevale,  essendo  sorta  in  ambito  domenicano  nel  XIV  secolo.  Dall’area  Renano-fiamminga,  dove  ebbe  origine,  essa  si  diffuse  poi  in  Spagna,  Francia  ed  Italia,  portando  con  se  l’istituzione  di  feste,  processioni,  erezioni  di  cappelle.  Ma  la  vera  istituzione  della  Festa  e  la  sua  estensione  a  tutta  la  cristianità,  si  ebbe  con  la  Bolla  Consueverunt ad  opera  di  S.Pio  V  Ghislieri,  papa  dal  1566  al  1572.  Con  questo  supremo  atto  il  Pontefice  voleva  ringraziare  la  Vergine  Maria  e  felicitare  tutta  la  Cristianità  per  la  Fulgida  Vittoria di  Lepanto  il  7  ottobre  1571.

E’  lecito  in  questo  caso  fare  una  digressione,  in  quanto  la  Battaglia  di  Lepanto  fu  una  delle  tappe  fondamentali  della  storia  della  civiltà.  Dai  testimoni  dell’epoca  fu  vista  infatti  come  la  “Vittoria  della  Cristianità  sul  paganesimo”,  incarnato  dalla  religione  mussulmana. Da  un  punto  di  vista  storico  essa  pose  termine  all’espansionismo  turco-ottomano,  almeno  momentaneamente,  e  costituì  una  delle  più  cruente  e  sanguinose  battaglie  navali  di  tutti  i  tempi.  Dalla  conquista  di  Costantinopoli  infatti,  nel  1453,  i  Turchi  ad  opera  del  sultano  Solimano  il  Magnifico,  avevano  preso  ad  espandersi  fin  nel  cuore  dell’Europa,  invadendo  e  saccheggiando  l’Ungheria  e  diversi  regni  cristiani  e  minacciando,  a  più  riprese,  la  stessa  Vienna,  capitale  del  Sacro  Romano  Impero.  La  Lega  Santa voluta  dal  pontefice  superò  tutte  le  divergenze  e  i  conflitti  europei;  fu  costituita  una  flotta  al  comando  di  Don  Giovanni  d’Austria,  fratello  naturale  del  re  Filippo  II  di  Spagna;  con  l’ausilio  delle  flotte  delle  Repubbliche  di  Venezia  e  di  Genova  prese  il  mare  con  l’intenzione  di  attaccare  i  Turchi  dove  si  pensava  fossero  più  forti,  cioè  nel  mar  Mediterraneo,  in  quel  momento  sotto  il  loro  dominio.  L’epica  battaglia  si  concluse  con  la  perdita  da  parte  Turca  di  oltre  cento  navi  e  di  trentamila  uomini,  oltre  a  migliaia  di  prigionieri.

La  Vergine  del  Rosario  è  stata,  in  diverse  epoche  la  protettrice  di  eserciti,  come  la  Virgo  Invicta che  salvò  Vienna  da  un  nuovo  assalto  dei  turchi  il  12  settembre  del  1683.  In  una  delle  principali  piazze  della  città  imperiale  sorge  la  Colonna  della  Vergine  a  ricordo  di  quell’epica  giornata  in  cui  per  l’ultima  volta  la  cristianità  e  con  essa  la  religione  Cattolica  corse  il  pericolo di  soccombere;  papa  Benedetto  XI  stabilì  da  quel  giorno  la  festa  del  Nome  di  Maria,  proprio  per  rammentare  ai  cristiani  che  furono  le  continue  invocazioni  alla  Vergine  a  permettere  al  re  polacco  Giovanni  III  Sobieskj  di  sconfiggere  gli  “infedeli”.  La  devozione  al  Rosario  ha  accompagnato  per  secoli  le  popolazioni  delle  campagne  oppresse  da  eserciti  invasori,  da  malattie,  da  guerre  e  che  vedevano  in  questa  semplice  preghiera  sollievo  e  forza  per  superare  le  traversie  dell’epoca.  Il  Titulum,  Auxilium  Christianorum (Aiuto  dei  Cristiani)  fu  introdotto  da  papa  Pio  VII  (1800-1823)  il  15  settembre  1815  in  ringraziamento  per  aver  protetto  e  salvato  la  Chiesa  durante  il  tumultuoso  periodo  seguito  alla  Rivoluzione  francese.  La  Restaurazione  infatti  fu  vista  all’epoca,  dalla  maggior  parte  dei  cattolici,  come  la  Vittoria  della  “Santa  Fede”  sugli  “influssi  malefici  del  Secolo”,  mentre  la  sconfitta  di  Napoleone  “novello  Satana”  a  Waterloo  ad  opera  degli  eserciti  coalizzati  degli  stati  europei,  venne  salutata  in  tutto  il  mondo  cristiano  da  Messe  di  ringraziamento,  Processioni  e  Te  Deum.  Nelle  intenzioni  del  papa  questa  invocazione,  per  l’avvenire,  doveva  essere  di  sollievo  e  di  aiuto  al  Cristiano  oppresso.

Al  giorno  d’oggi,  l’importanza  del  Rosario,  è  stata  ribadita  dall’attuale  Pontefice,  Giovanni  Paolo  II,  che  nell’Introduzione  all’Enciclica  Rosarium  Virginis  Mariae,  così  si  esprime:  ”Nella  sua  semplicità  e  profondità, il  Rosario rimane,  anche  in  questo  terzo  Millennio  appena  iniziato,  una  preghiera  di  grande  significato,  destinata  a  portare  frutti  di  santità.  Essa  ben  s’inquadra  nel  cammino  spirituale  di  un  cristianesimo  che,  dopo  duemila  anni,  non  ha  perso  nulla  della  freschezza  delle  origini,  e  si  sente  spinto  dallo  spirito  di  Dio  a  prendere  il  largo, ….  come  traguardo  della  storia  umana,  fulcro  nel  quale  convergono  gli  ideali  della  storia  e  della  civiltà”.

Federico  Bragalini

 

Il Santo Rosario

IL SANTO ROSARIO Come si recita il Rosario? Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Si enuncia… Continue Reading