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Mese di Maggio

SANTO ROSARIO NEL MESE DI MAGGIO 2023

 

SANTO ROSARIO NEL MESE DI MAGGIO 2022 

SANTO ROSARIO NEL MESE DI MAGGIO 2019

rosario1Nel mese dedicato a Maria, la madre di Gesù, come ogni anno, tutte le sere del mese di maggio alle ore 20.30 si terrà la recita del Santo Rosario e meditazione in Chiesa.

Preghiera del mese di maggio per bambini

Appuntamento per tutti i bambini e ragazzi con un breve momento di preghiera per Maria, la Madre di Dio e Madre nostra. Gli appuntamenti sono i martedì di maggio (8, 15, 22 e 29) alle ore 16.45 circa in oratorio. A seguire oratorio per tutti!!!

 Altri appuntamenti mese di Maggio

Inizieremo il Mese di Maggio la sera di mercoledì 2 davanti alla grotta di Lourdes nel cortile della Scuola Materna Parrocchiale. Il giorno 3, primo giovedì del mese pregheremo il rosario davanti all’Eucaristia in Chiesa.

Nei mercoledì successivi la preghiera del Rosario sarà nei “cortili”: 

il 9 saremo in via Aldo Moro, 14;

il 16 in via Medaglie d’Argento, 1

; il 23 in via Roma, 18.

Concluderemo il mese di Maggio con la S. Messa il 31 a Casolate.

In modo particolare pregheremo per i nostri ragazzi/e che si accosteranno per la  prima volta all’Eucarestia durante le messe di Prima Comunione a partire da domenica 29 aprile a Mignete e nelle domenica successive a Zelo. Come anche per i ragazzi/e che riceveranno il dono dello Spirito Santo nel sacramento della Confermazione sabato 26.

Domenica 27 maggio ci verrà offerto un concerto d’organo per celebrare i 600 anni della fondazione della nostra Chiesa e i 30 anni del grande restauro dell’organo

BENEDIZIONE FAMIGLIE

Con il Mese di Maggio riprendono le benedizioni delle famiglie. Nelle zone interessate verrà portato un avviso per indicare il giorno e l’ora

     BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE

Con il Mese di Maggio riprendono le benedizioni delle famiglie. Nelle zone interessate verrà portato un avviso per indicare il giorno e l’ora 

benedizione-delle-case-e-delle-famiglie

Quest’anno faremo la zona sud est di via Dante e la via Dante compresa.

Per intenderci: tutta quella parte di paese che, tenendo via XX Settembre come divisorio va verso l’Adda. Di giorno in giorno avviseremo quali vie saranno interessate alla benedizione. 

MESE DI MAGGIO CON MARIA SANTISSIMA 

Inizia il mese dedicato alla Madonna e molto caro alla pietà popolare. Nella nostra parrocchia e nelle famiglie, sulla scia di tradizioni religiose ormai consolidate, continuano a fare di maggio un mese “mariano”, moltiplicando fervorose iniziative liturgiche, catechistiche e pastorali!

La devozione a Maria è stato uno dei fili conduttori e caratteristici del pontificato di Giovanni Paolo II, che ha scelto come “motto” del suo ministero l’espressione monfortana Totus tuus. Il Papa ha desiderato profondamente che ogni credente possa servirsi di Maria per arrivare più speditamente a Cristo. Maria è infatti, come recita un antico inno, la stella del mare, colei che nella navigazione della fede ci aiuta a non perdere mai la bussola, e a virare sempre verso Cristo. La Madonna è maestra di verità e segno della fede vera nel suo Figlio».

Giovanni Paolo II nel libro autobiografico “Dono e Mistero” racconta: “Ci fu un momento in cui misi in qualche modo in discussione il mio culto per Maria ritenendo che esso, dilatandosi eccessivamente, finisse per compromettere la supremazia del culto dovuto a Cristo. Mi venne allora in aiuto il libro di San Luigi Maria Grignon de Montfort che porta il titolo di Trattato della vera devozione alla Santa Vergine”. Fu così che il Papa si rese conto che non solo “Maria ci conduce a Cristo”, ma “che anche Cristo ci conduce a sua Madre” (Dono e Mistero, pp. 37-38).

L’avvenimento mariano più importante di questo secolo è stato senza dubbio il Concilio Vaticano II, perché da esso è scaturita una prospettiva mariana che investe il campo dottrinale, liturgico, pastorale e devozionale. Il Concilio ha voluto risituare Maria al punto di partenza e al centro stesso del mistero di salvezza. L’inserimento di Maria nella Costituzione Dogmatica sulla Chiesa può considerarsi un segno del rapporto di esemplarità che intercorre fra Maria e la Chiesa: la Vergine è tipo e compimento della Chiesa. Inoltre, la Vergine è Madre della Chiesa, giacché è Madre di Cristo e di tutto il Popolo di Dio, sia dei fedeli che dei Pastori. Paolo VI ebbe a cuore il proclamarlo solennemente a conclusione della terza sessione del Concilio, offrendo in tale titolo una sintesi della mariologia del Concilio (cfr. DC, 6.XII.64, col 1544).

Sono pertanto due le chiavi per una rinnovata devozione mariana in linea con il Concilio: la scoperta di Maria nella contemplazione di quella donna che si è data liberamente nella fede ai piani e disegni di Dio, e la scoperta della Madre che ci ha amato nel vedere il suo Figlio donarsi in sacrificio per noi. In queste direzioni s’inseriscono i documenti mariani degli ultimi Pontefici e singolarmente le Esortazioni Apostoliche Marialis Cultus di Paolo VI (1974),Redemptoris Mater (1987) e Rosarium Virginis Mariae(2002) di Giovanni Paolo II.

Piazza Zelo

Ma la devozione a Maria in questo mese di maggio non deve limitarsi a un puro sentimento o a mere emozioni; deve tradursi in preghiera. Che sia dappertutto un mese diintensa preghiera con Maria con la quotidiana recita del santo Rosario. Si tratta di una preghiera semplice, apparentemente ripetitiva, ma quanto mai utile per penetrare nei misteri di Cristo e della sua e nostra Madre. E’, al tempo stesso, un modo di pregare che la Chiesa sa essere gradito alla Madonna stessa. Ad esso siamo invitati a far ricorso anche nei momenti più difficili del nostro pellegrinaggio sulla terra.

Scrive, al riguardo Papa Giovanni Paolo II: “Il Rosario pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell’intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l’opera dell’Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto dl Cristo e all’esperienza delta profondità del suo amore”. [Rosarium Virginis Mariae]

Quant’era provvidenziale la pia tradizione si era andata stabilendo nelle famiglie cristiane! Dopo una giornata d’intenso lavoro, raccolti nella quiete serena delle pareti domestiche, genitori e figli si riunivano intorno a un’immagine della Vergine Santa per pregare il santo Rosario. I vecchi innalzavano la loro preghiera nel pieno della loro maturità, i fanciulli imparavano, pregando, ad amare la famiglia, prima chiesa domestica. E la benedizione di Maria pioveva abbondante sui cuori di tutti. Il Rosario in famiglia era uno degli atti più solenni e preziosi della vita familiare.

Il Rosario era il mezzo per elevare la mente, rasserenare i cuori, trovare conforto nelle sofferenze, educare i fanciulli e, soprattutto, unire i cuori dei familiari e volgerli tutti a Dio. Il Rosario era davvero la preghiera familiare per eccellenza.

Certo, oggi viene piuttosto da chiedersi se tutte le famiglie cristiane apprezzano ancora o, addirittura, se conoscono la preghiera del Rosario! Molte, forse la maggioranza, lo considerano un costume ormai sorpassato e questo non è certo un segno confortevole per la vita cristiana.

L’invito a non trascurare la recita del Rosario soprattutto nel mese di maggio viene da lontano. Nel 1951, il papa Pio XII così scriveva: “…è soprattutto in seno alla famiglia che Noi desideriamo che la consuetudine del santo Rosario sia ovunque diffusa, religiosamente custodita e sempre più sviluppata. Invano, infatti, si cercherà di portare rimedio alle sorti vacillanti della vita civile, se la società domestica, principio e fondamento dell’umano consorzio, non sarà ricondotta alle norme dell’Evangelo. Per ottenere un compito così arduo, Noi affermiamo che la recita  el santo Rosario in famiglia è un mezzo quanto mai efficace” (Enc.Ingruentium malorum1951).

Anche papa Paolo VI attribuiva una straordinaria importanza al Rosario recitato in famiglia: “Non v’è dubbio– scriveva – che la Corona della Beata Vergine Maria sia da ritenere come una delle più eccellenti ed efficaci ‘preghiere in comune’ che la famiglia cristiana è invitata a recitare. Noi amiamo, infatti, pensare e vivamente auspichiamo che, quando l’incontro familiare diventa tempo di preghiera, il Rosario ne sia l’espressione più gradita” (Marialis Cultus 53).

Con la recita del Santo Rosario, la famiglia cristiana, sull’esempio di quella di Nazaret, diventa una dimora di santità e una scuola efficacissima di vita cristiana. La considerazione dei misteri della Redenzione, infatti, insegna agli adulti a specchiarsi quotidianamente negli esempi di Gesù e Maria nelle vita domestica di Nazaret (misteri gaudiosi), a ricavare da Loro conforto nelle avversità(misteri dolorosi) e a tendere costantemente verso i beni celesti, cercando sempre “le cose di lassù” (misteri gloriosi). Il Rosario, inoltre, porta i piccoli a conoscere le principali verità delle fede, facendo germogliare nelle loro anime, quasi naturalmente, la carità verso il Redentore.

Papa Giovanni Paolo II, che molte foto ritraggono con la corona del Rosario in mano, ci ricorda dal paradiso: “il Rosario è anche, da sempre, preghiera della famiglia e per la famiglia. Un tempo questa preghiera era particolarmente cara alle famiglie cristiane, e certamente ne favoriva la comunione. Occorre non disperdere questa preziosa eredità. Bisogna tornare a pregare in famiglia e a pregare per le famiglie, utilizzando ancora questa forma di preghiera….La famiglia che prega unita, resta unita. Il Santo Rosario, per antica tradizione, si presta particolarmente ad essere preghiera in cui la famiglia si ritrova. I singoli membri di essa, proprio gettando lo sguardo su Gesù, recuperano anche la capacità di guardarsi sempre nuovamente negli occhi, per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto di amore rinnovato dallo Spirito di Dio.. A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l’itinerario di crescita dei figli ….Pregare col Rosario per i figli, e ancor più con i figli, educandoli fin dai teneri anni a questo momento giornaliero di « sosta orante » della famiglia, non è, certo, la soluzione di ogni problema, ma è un aiuto spirituale da non sottovalutare.

Riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura, in armonia con la Liturgia, nel contesto della vita quotidiana.

« O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora dell’agonia. A te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo ». (cfr. Rosarium Virginis Mariae)

Il Santo Rosario
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CORONCINA DEL MESE DI MAGGIO A MARIA SANTISSIMA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

CON LA PRIMA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA

IL SANTO AMORE

Eccoci, ai tuoi piedi, SS. Vergine, noi tuoi figli, che desiderosi di presentarti in questi giorni un particolare ossequio, corriamo a te, e umiliati alla tua presenza, ti offriamo questo piccolo omaggio. Accettalo, o SS. Madre, ed ascolta la preghiera dei tuoi devoti i quali ti supplicano a voler concedere il tuo santo amore; infiamma i nostri cuori di questo sacro fuoco, affinché possiamo degnamente lodarti e benedirti non solo in questi giorni, ma in tutto il tempo della nostra vita onde poi goderti nella gloria del santo Paradiso. (Tre Ave ed un Gloria)

Volgi, o pietosa Vergine ai figli tuoi uno sguardo;

l’alma ferisci, infiammaci d’un tuo amoroso dardo.

Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;

prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

 

CON LA SECONDA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA

LA FORTEZZA NELLA FEDE

Maria SS., il vedere come ai nostri giorni tante povere anime ingannate dalle insidie del demonio corrono precipitose dietro le tenebre dell’errore abbandonando il lume della vera fede, ci affligge tanto; molto più vediamo trafitto il tuo cuore e squarciato il seno della Chiesa, sposa del tuo divin Figlio. Mentre, dunque, c’impegniamo a compensare in questo mese gli oltraggi dei peccatori, ti preghiamo ancora a mantenerci fermi nella fede, a darci forza e coraggio nel difenderla e ti supplichiamo a ricondurre nella retta via tanti figli traviati affinché camminando al lume della vera fede possano amarti in questa vita, e poi goderti nell’altra insieme al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. (Tre Ave ed un Gloria)

Tu che di averno il dèmone calchi col santo Piede:

forza, coraggio impetraci nel sostener la fede.

Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;

prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

CON LA TERZA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA

IL PERDONO DEI PECCATI

Maria SS., rifugio dei peccatori, noi miseri figli d’Adamo, dando uno sguardo alla nostra vita passata, la troviamo macchiata di tante colpe che hanno angustiato la tua benedetta anima e rinnovata la passione del tuo figlio Gesù. Noi le detestiamo nuovamente, Maria SS., e proponiamo con tutto il cuore di non offenderlo mai più.   Ottienici dunque, potentissima nostra Avvocata, dal tuo Figlio un continuo dolore dei nostri peccati, la grazia di non più peccare e la perseveranza nel tuo santo servizio. (Tre Ave ed un Gloria)

La colpa di noi miseri il Cristo al tronco appese;

deh! Ci conceda l’umile dolor di tante offese.

Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;

prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

Offerta

Madre SS., Regina del cielo e della terra, accetta oggi il fioretto, che i tuoi figli ti offrono come pegno dell’amore che nutrono verso di te. E’ vero, o SS. Vergine, che il dono è assai meschino, ma qualunque esso sia, siamo sicuri che tu lo accetterai, perché tu sei madre dell’umanità e non disdegni di ricevere anche l’umile fiorellino del campo. Ma è possibile che noi ci partiremo da te, lasciandoti così piccolo dono?

Ah! no, affettuosissima nostra Madre, non ci allontaneremo oggi dai tuoi piedi se prima non ti faremo un’ offerta che sia degna di te. Noi abbiamo un cuore, che tende sempre ad amare, e cerca un oggetto che possa saziarlo; se il nostro cuore gusterà le delizie del tuo santo amore, oh! certo non avrà più nulla da desiderare.

Tu ci domandi questo cuore. Tu lo vuoi, eccolo nelle tue mani. Accettalo, santificalo, riscaldalo col fuoco del tuo santo amore, innamoralo tutto di te.

Ma sai, o Vergine SS., questo cuore che noi ti offriamo non è ancora totalmente distaccato dall’amore alle creature, esso ha qualche piccolo attaccamento alle cose terrene. Però, oggi che l’abbiamo donato a te deve essere tutta opera tua allontanarlo da qualunque affetto terreno che potrebbe impedire a noi l’acquisto di quelle sante virtù che un giorno dovranno condurci nella gloria del santo paradiso, ove ti potremo amare e godere insieme agli angeli per tutti i secoli dei secoli. Amen. 

Il mese di Maria

PRIMO MAGGIO Perché far bene il mese di maggio 1. Abbiamo tutti bisogno di Maria per arrivare alla salvezza. Chi è riuscito finora a conservare la grazia di Dio, deve difenderla incessantemente da ogni sorta di pericoli. Sono molti i casi di persone, forse più rette di noi, che a un certo punto si sono… Continue Reading