Archivi per la Categoria: Quaresima & Pasqua

Quaresima di Carità

 

Pasqua

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VIA CRUCIS –  Parrocchia di Zelo Buon Persico
Venerdì 1 – 8 – 15 – 22 MARZO
ore 17,00 in Chiesa per bambini e ragazzi
ore 20.45 in Chiesa per adulti
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VENERDI’. 22 MARZO ore 20,30 stazione quaresimale vicariale per il Crocifisso di Rossate

VENERDI’. 29 MARZO ore 20,30 VIA CRUCIS per le vie del paese

Catechesi e Appuntamenti di MARZO
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settimanasanta

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DOMENICA 24 MARZO  –  DOMENICA DELLE PALME domenica-delle-palme

Ore 9,30 ritrovo in Chiesa Parrocchiale per la celebrazione

dell’ INGRESSO DI GESU’ IN GERUSALEMME,

Benedizione degli Ulivi e Processione verso il salone dell’Oratorio

dove si celebrerà la S. Messa alle ore 10.00.

(la S. Messa delle 11.15 è confermata)

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MARTEDI’ SANTO  –  26 MARZO 

Dalle ore 9,30 alle ore 11,30: Confessioni per tutti.

Ore 16,30: Confessioni per la 1° media

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                                                  GIOVEDI’ SANTO  –  28 MARZO lavanda-piedi-bergoglio1

Ore 8,30: Preghiera delle Lodi.

Ore 20,30: S. Messa in COENA DOMINI

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venerdì santoORE 8,30: Recita dell’Ufficio di Lettura e delle Lodi

Dalle ore 9,30 alle 11,30 e dalle 16,00 alle 18,00 Confessioni per tutti

Ore 17,00: Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE

Ore 20,30: VIA CRUCIS per le vie del pese.

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                                                   SABATO SANTO  –  30 MARZO sabato santo

Ore 8,30: Preghiera dell’Ufficio di Lettura e delle Lodi

Dalle ore 9,30 alle ore 11,30: Confessioni per tutti.

Dalle ore 16,00 alle ore 18,00: Confessioni per tutti.

Ore 21,30: Solenne VEGLIA PASQUALE in chiesa parrocchiale

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                                               DOMENICA DI PASQUA  –  31 MARZO pasqua.3

Le S. Messe si celebreranno secondo l’Orario Dominicale.

Buona Pasqua!

Buon incontro con Cristo, vero uomo, capace di illuminare

la nostra avventura umana con un significato che dà pienezza e felicità.

Vi auguriamo di ripartire carichi di speranza per le strade delle nostre città e della nostra comunità!

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pasquetta

LUNEDI’ DELL’ANGELO  –  1 APRILE

Orari SS. Messe: 8,30 – 10,30 – 18,00.

 

Buona Pasquetta a tutti! Divertitevi in modo corretto!

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VENERDI’ 22 Marzo VIA CRUCIS A ROSSATE ore 20,30

Torna l’appuntamento dell’ultimo venerdì di Quaresima prima del Venerdì Santo, con la chiesa di rossateprocessione del Crocifisso miracoloso di Rossate. Venerdì  dopo un momento di preghiera nella parrocchiale di Lavagna di Comazzo, la via crucis con i flambeaux si avvierà lungo la strada sterrata che porta all’Oratorio di Rossate, di scuola Bramantesca, risalente al secolo XV – XVI. La via crucis meditata e pregata, molto caratteristica nel suo snodarsi tra i campi in una serata primaverile, sarà aperta dal Crocifisso miracoloso, che all’arrivo a Rossate i fedeli potranno baciare prima della deposizione nella sede originale dell’altare.

 

settimanasanta

———-   Quaresima   ———-

Attraverso la Caritas parrocchiale vorremmo sostenere le persone bisognose attraverso una raccolta specifica di prodotti alimentari a lunga scadenza, così suddivisa nelle domeniche di quaresima:

domenica 06/03 pasta

domenica 13/03 biscotti per la prima colazione

domenica 20/03 zucchero

domenica 27/03 olio

domenica 03/04 legumi

 

Parlare di Quaresima al tempo della pandemia con tutte le restrizioni cui siamo abituati, sembra un sovraccaricare di tristezza le prossime settimane che ci attendono. Ma non è così! Quaresima da sempre significa conversione, cambiamento, miglioramento, apertura alla vita e al Vivente. Ricordiamo le parole di Gesù: il chicco di grano per dare frutto deve morire a se stesso. Il cammino parte come sempre con il grande segno delle Ceneri, mercoledì 17 febbraio; oltre alle varie celebrazioni della giornata, sarà previsto un momento per tutti i ragazzi della catechesi alle ore 17.00 presso il salone teatro dell’oratorio. Un altro appuntamento classico della quaresima è rappresentato dalla Via crucis, anche per i ragazzi; l’anno scorso erano stati forniti degli schemi da fare in famiglia; quest’anno avremo di nuovo l’occasione di pregare insieme dal vivo.

A partire da venerdì 26 febbraio presso il salone dell’oratorio alle ore 17.00 faremo insieme la Via crucis per ragazzi.

Se davvero la quaresima è un cammino verso la Vita, allora come gesto significativo vogliamo avere uno sguardo verso la vita nascente attraverso aiuti concreti; i catechisti, in collaborazione con il Centro Aiuto Vita di Lodi hanno organizzato per ogni domenica una raccolta specifica di prodotti necessari per la prima infanzia, così suddivisa:

domenica 21/02 pannolini

domenica 28/02 salviettine e creme per il cambio

domenica 07/03 bagnoschiuma per neonati

domenica 14/03 generi alimentari (come di consueto)

domenica 21/03 biscotti prima infanzia

domenica 28/03 creme di riso/cereali per le prime pappe

I prodotti possono essere portati alle Messe in oratorio oppure anche in sagrestia della Parrocchia. Questo gesto nasce da una sempre crescente richiesta da parte di famiglie in difficoltà che devono accudire dignitosamente dei neonati, e in secondo luogo dalla generosità dimostrata da Zelo durante la novena di Natale quando in un paio di giorni è stato raccolto davvero molto, con la gratitudine sincera dei responsabili del CAV lodigiano.

 

Quaresima 2020

Non si potrà celebrare nelle forme solite, ma a porte chiuse.
(per chi vuole unirsi in preghiera o seguire le celebrazioni via streaming su Facebook o YouTube)

Un aiuto per riflettere sul tempo presente

 

Quaresima in tempo di coronavirus

 Il tema del coronavirus ha invaso prepotentemente la nostra vita compresa quella di fede imponendo alcuni cambiamenti delle abitudini e usanze. È giusto e necessario attenersi a tutte le regole che ci vengono date dalle autorità sanitarie. Per questo motivo anche nella nostra parrocchia per tutto il tempo dell’emergenza sanitaria abbiamo deciso di adottare alcune misure precauzionali:

1) distribuire la Comunione solo sulle mani;

2) togliere l’acqua santa

3) scambiare il segno della pace non più con la stretta di mano ma con il gesto di testa e il sorriso

4) sospese tutte le celebrazioni religiose aperte al pubblico, comprese quelle funebri, vietati ritiri e pellegrinaggi.

5) sospesi gli incontri del catechismo nonché le attività formative e ludiche dell’ oratorio di Zelo e Mignete.

La messa si celebra online

Ma è altrettanto giusto e necessario riflettere, alla luce della fede, su questa situazione. Ci spaventa tanto il rischio del contagio e di qualcosa di cui eravamo ignari fino a poco tempo fa.

Questa situazione ci ha scosso e ci costringere a metterci di fronte alle domande esistenziali: cos’è la vita? Quali sono le mie certezze? In chi o cosa ho posto la mia speranza? Quanto sono disposto a rinunciare per proteggere la mia salute e la mia vita? Per la vita fisica è abbastanza scontato – siamo disposti a tanto ma per la vita eterna? I protocolli sanitari parlano chiaramente che per evitare il contagio bisogna rinunciare a tutto quello che non è necessario ed essenziale. Non fa piacere ma viene riconosciuta la prassi della quarantena per la salvaguardia del bene superiore: la vita. In fondo è lo stesso messaggio della Quaresima: riconoscere la pericolosità del contagio del virus del peccato,adottare le precauzioni per preservare quello che è più importante: la vita, non solo nel passaggio terreno ma soprattutto in funzione di quello eterno.

La Quaresima è una quarantena essenziale per la salute dello spirito. Ci aiuta a contrastare i virus che contaminano l’anima, tolgono forza al cuore, rendono arida la vita quotidiana e ci portano al peccato. La Chiesa ci indica tre pratiche particolari per questo periodo: il digiuno cioè le rinunce a tutto quello che ci espone al rischio del peccato che è una vera malattia interiore; la preghiera che riconosce la piccolezza umana di fronte alle situazioni della vita e l’elemosina cioè la carità messa in pratica. Mi piace concludere con il pensiero di Papa Francesco dal messaggio per la Quaresima 2020: “Non lasciamo passare invano questo tempo di grazia nella presuntuosa illusione di essere noi i padroni dei tempi e dei modi della nostra conversione”.

Buona Quaresima

Carissimi, come sacerdoti della vostra parrocchia vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a ciascuno di voi, soprattutto a chi è nella sofferenza e nella preoccupazione di questi giorni.

È facile, in questa situazione, lasciarsi andare spiritualmente, diventando apatici nei confronti della preghiera, ritenuta inutile. Vi invitiamo, invece, cari fratelli e sorelle, ad incrementare la preghiera, che sempre apre le situazioni a Dio. Ci rendiamo conto, in contesti come questo, della nostra impotenza, perciò gridiamo a Dio la nostra sorpresa, la nostra sofferenza, il nostro timore.
Il Dio di ogni consolazione ci è accanto in queste giornate confuse e desolate; sappiate che in questi giorni quando celebriamo l’Eucarestia in forma privata vi ricordiamo davanti al Signore crocifisso e risorto.
Per via delle misure adottate molti di voi non possono accedere a quel tesoro di grazia e consolazione che è l’Eucarestia, e così sarà anche per domenica; dobbiamo sentire, come credenti, che il Pane spezzato ci manca, ci è necessario perché “senza di Lui non possiamo vivere”.
Impegniamoci quindi a pregare in casa, in famiglia o (se costretti) da soli: le preghiere tradizionali le conosciamo tutti; inoltre televisione ed internet ci permettono di seguire la Messa da casa, oltre che trovare le Letture del giorno e preghiere a volontà. Suggeriamo l’app “CEI – Liturgia delle Ore” per Lodi, Vespri e Compieta, e per le Letture della Messa.
Non sprechiamo il nostro tempo: la preghiera è l’azione della Chiesa che anche in situazioni di prova innalza suppliche al suo Signore; non è mai tempo perso! Anche quando per esempio seguiamo in televisione il rosario o la Messa prestiamo attenzione, rispondiamo, spegniamo il cellulare ed ogni distrazione. È facile, soprattutto per i più giovani considerare questa situazione come una vacanza prolungata piuttosto che un momento della nostra storia delicato, da affrontare insieme.
La chiesa resterà aperta, perciò chi desidera può passare per una preghiera personale.
Prevenzione non deve diventare solitudine (anche per chi fosse costretto in isolamento preventivo!). Coltiviamo le relazioni quotidiane, partendo dalle nostre famiglie, anche quelle a distanza. Prestiamo attenzione alle persone e non solo alle notizie. Restiamo in collegamento! Anche così possiamo coltivare la comunione all’interno della comunità cristiana.
Troverete allegato la lettera che il nostro Vescovo ha voluto indirizzare a tutti i fedeli della diocesi; vi invitiamo a leggerla, come anche il messaggio di papa Francesco per la Quaresima.
Concludiamo con la preghiera che il messale propone in situazioni di necessità, come la nostra:
Dio onnipotente e misericordioso, guarda la nostra dolorosa condizione: conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza, perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre. Per Cristo nostro Signore.

Uniti nella preghiera.
don Gianfranco e don Carlo

Coronavirus: sospese le Sante Messe e chiusura dell’Oratorio

Carissimi,
su disposizione del vescovo Maurizio, per corrispondere alle misure di sicurezza igienico-sanitarie,

tutte le sante Messe saranno sospese fino a quando le autorità competenti lo riterranno necessarie.

Questa misura comprende anche altri momenti di preghiera comunitaria come le Ceneri.

Raccomandiamo a tutti bambini, ragazzi e rispettive famiglie la preghiera personale e in famiglia, in particolare il rosario.

Restiamo uniti in comunione di fede.

don Gianfranco e don Carlo

Coronavirus, i dieci consigli del Ministero della salute per evitare l’infezione

Via Crucis in famiglia
Oggi è il primo venerdì di Quaresima; in questa nostra situazione di confusione, tensione, stanchezza e noi non possiamo dimenticare Chi ha dato già la sua vita per noi. La preghiera che proponiamo qui è una formula semplice adatta a tutti, da fare da soli ma soprattutto in famiglia.
Prende spunto proprio da questi giorni. Si tratta di un’occasione i più per fermarsi, riflettere e pregare per vedere attraverso la Croce la nostra storia, le nostre preoccupazioni, il nostro presente. Nella speranza che questo povero strumento possa essere utile, vi auguriamo buona preghiera!

Eucarestia, domenica e TV
Come accennato più volte non potremo ancora celebrare insieme la Messa e su invito dei vescovi abbiamo la possibilità di utilizzare i mezzi che la tecnologia ci offre: TV, internet e social.

Permettete alcune attenzioni, se volete qualche “istruzione d’uso”…

1. si tratta di qualcosa del tutto eccezionale, valido solo in questi momenti; una volta passata l’emergenza sanitaria seguire la “messa in TV” sarà solo per chi è veramente infermo o malato; non può essere usato come scusa per nascondere la propria pigrizia;

2. informarsi prima su orari e canali in cui trasmettono le celebrazioni per evitare “zapping”

3. una volta iniziata la celebrazione eliminare ogni distrazione: è un momento di preghiera!

4. proprio perché è preghiera occorre avere il giusto atteggiamento: rispondere, prestare attenzione, evitare di fare altro nello stesso momento (colazione, mestieri, gioco, compiti…) ed avere una postura corretta (evitare di seguire per es. la messa in TV sdraiati sul divano)

5. soprattutto: pregare! Quello che si vede in TV è una comunità riunita in preghiera a cui ci aggiungiamo pure noi; non si tratta di un qualsiasi programma del palinsesto.

6. sarebbe auspicabile fare tutto questo in famiglia e non ciascuno sul proprio dispositivo.

7. le visite in chiesa parrocchiale sono ammesse: la chiesa è aperta e troverete dei sussidi cartacei per la preghiera personale; sarebbe bello che nella giornata di domenica la famiglia passi a fare una preghiera nella casa di Dio.

Grazie per la vostra attenzione.

Quaresima di Carità: “Stava alla porta”, un posto per tutti

“Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco” (Lc 16, 11-20)

La Quaresima di Carità è la proposta della Caritas Lodigiana per il tempo quaresimale. Alle comunità parrocchiali, a tutti i credenti e a tutti coloro che si sentono toccati dal nostro stile di carità, viene proposto di vivere, nella generosità, il tempo penitenziale che ci prepara alla Pasqua chiedendoci la conversione del cuore verso Dio e verso i fratelli. Ogni anno proponiamo un progetto sul quale far convergere i nostri sforzi. Quest’anno, in linea con un impegno che ci siamo presi l’anno scorso in occasione del 40° Anniversario di Fondazione di Caritas Lodigiana già durante la Quaresima di Carità 2019, desideriamo continuare la raccolta fondi per il Nuovo dormitorio della città di Lodi per i senza dimora.

quaresima-2017

   VIA CRUCIS –  Parrocchia di Zelo Buon Persico

VENERDI’ 5 Aprile VIA CRUCIS A ROSSATE ore 20,45 

VENERDI’ 19 Aprile VIA CRUCIS A Zelo Buon Persico ore 20,45

Torna l’appuntamento dell’ultimo venerdì di Quaresima prima del Venerdì Santo, con la chiesa di rossateprocessione del Crocifisso miracoloso di Rossate. Venerdì  dopo un momento di preghiera nella parrocchiale di Lavagna di Comazzo, la via crucis con i flambeaux si avvierà lungo la strada sterrata che porta all’Oratorio di Rossate, di scuola Bramantesca, risalente al secolo XV – XVI. La via crucis meditata e pregata, molto caratteristica nel suo snodarsi tra i campi in una serata primaverile, sarà aperta dal Crocifisso miracoloso, che all’arrivo a Rossate i fedeli potranno baciare prima della deposizione nella sede originale dell’altare.

 

Mercoledì 6 Marzo LE CENERI inizia la Quaresima 2019

Ore 17 tutti i bambini sono invitati in chiesa parrocchiale per il rito delle Cenerimercoledi delle ceneri

Ore 8,30: S. Messa

Ore 18,00: S. Messa

Ore 20,30: S. Messa pro Populo

Le date per le vie crucis 2019 dei ragazzi: 

venerdì 8 marzo – venerdì 15 marzo – venerdì 22 marzo

venerdì 29 marzo – venerdì 5 aprile

 — VIA CRUCIS 2019 per tutti —  

Via CRUCIS tutti i venerdì ore 15,30 e ore 20,45 in chiesa parrocchiale

L’oratorio il 6 marzo resterà chiuso tutto il giorno. quaresima ceneri
Buona Quaresima a voi e alle vostre famiglie.
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CONFESSIONI IN QUARESIMA

Per il tempo di Quaresima possibilità di confessioni: il martedì dalle ore 9.30 alle 11.30. Il sabato dalle ore 16.00 alle 18.00. 

E’ possibile confessarsi comunque tutti i giorni alle ore 17.30 prima o dopo la messa.

Il BAR dell’Oratorio durante la Quaresima

 Come scelta per questa Quaresima terremo chiuso l’oratorio per tutto il giorno il Mercoledì delle Ceneri, invece nei venerdì di Quaresima, non si possono vendere caramelle e alcol (neanche il caffè corretto). Sono piccoli gesti che mostrano visibilmente il tempo di penitenza e conversione.

!! NOTA BENE !!

  • Ricorda che il Mercoledì delle Ceneri ed il venerdì Santo dono giorni di magro e di digiuno, mentre ogni venerdì di quaresima è di magro.

Grazie a tutti per la preziosa collaborazione e buona Quaresima a tutti! don Carlo

Quaresima Zelo 2015Foto a pagina intera

 

 

Vie Crucis e ritiri  via crucis

Nell’iter quaresimale di quest’anno vorrei inserire anche qualche piccola novità. Incominciamo dalle vie crucis. Anche per questioni legate alle catechesi del venerdì, ho preferito sospendere le vie crucis una volta a settimana in oratorio; questa decisione, ben lontana dall’idea di faticare meno, vorrebbe invece concentrare l’impegno dei vari gruppi di età su di un unico appuntamento, preparato da tutti. Quindi, per quanto riguarda la via crucis, ci sarà un momento comunitario per tutti i bambini ed i ragazzi della catechesi venerdì 18 marzo nel pomeriggio; questo momento di preghiera prevede la preparazione e la partecipazione da parte di tutti i gruppi e sarà itinerante negli spazi dell’oratorio che, quel pomeriggio, resterà chiuso. Una seconda novità consiste nel proporre a tutti i gruppi della catechesi un momento di ritiro spirituale di quaresima. Il momento più opportuno sarebbe stato individuato nel sabato mattina dalle 9.30 alle 12.00 in oratorio.  


settimanasanta

MARTEDÌ 8 APRILE Ore 17.00 in chiesa parrocchiale confessioni per la V elementare

SABATO 13 APRILE Ore 10.00 in chiesa parrocchiale confessioni per la I media

DOMENICA 14 APRILE – LE PALME 

domenica-delle-palmeOre 9,30 ritrovo in Chiesa Parrocchiale per la celebrazione dell’ INGRESSO DI GESU’ IN GERUSALEMME, Benedizione degli Ulivi e Processione verso il salone dell’Oratorio dove si celebrerà la S. Messa alle ore 10.00.

 

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MARTEDI’ SANTO – 16 APRILE Dalle ore 9,30 alle ore 11,30: Confessioni per tutti.

MERCOLEDì SANTO – 17 APRILE Dalle ore 16,00 alle ore 18,00: Confessioni per tutti. 

GIOVEDI’ SANTO – 18 APRILE

Ore 8,30: Preghiera delle Lodi.  lavanda-piedi-bergoglio1Ore 10,00: in Cattedrale a Lodi S. Messa Crismale.  Dalle ore 16,00 alle ore 19,00: confessioni per tutti

Ore 20,30: S. Messa in COENA DOMINI con lavanda dei piedi a 12 ragazzi della Prima Comunione. Fino alle 23,00: Adorazione all’altare della Reposizione.

 

VENERDI’ SANTO – 19 APRILE 

venerdì santoORE 8,30: Recita dell’Ufficio di Lettura e delle Lodi

Dalle ore 9,30 alle ore 11,30: Confessioni per tutti

Ore 16,30: Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE

Ore 20,30: VIA CRUCIS per le vie del paese: Chiesa Parrocchiale, Piazza Italia, via Roma, via Martiri d’Ungheria, via Padre Turoldo, via Dalla Chiesa, via Fratelli Cervi, via S. Antonio, via XX Settembre, Piazza Italia, Chiesa Parrocchiale.

 

SABATO SANTO – 20 APRILE

sabato santoOre 8,30: recita dell’Ufficio di Lettura e delle Lodi

Dalle ore 9,30 alle ore 11,30: Confessioni per tutti. Dalle ore 15,30 alle ore 19,00: Confessioni per tutti. Ore 22,00: Solenne VEGLIA PASQUALE in chiesa parrocchiale

 

DOMENICA DI PASQUA – 21 APRILE 

pasqua.3Le S. Messe si celebreranno secondo l’Orario Dominicale.

Buona Pasqua!

Buon incontro con Cristo, vero uomo, capace di illuminare la nostra avventura umana con un significato che dà pienezza e felicità.

Vi auguriamo di ripartire carichi di speranza per le strade delle nostre città e della nostra comunità!

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pasquetta

LUNEDI’ DELL’ANGELO 22 APRILE

Orari SS. Messe: 8,30 – 10,30 – 18,00.

Buona Pasquetta a tutti! Divertitevi in modo corretto!

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La Quaresima è un tempo di conversione e di grazia. 
Uniamoci alla preghiera e al digiuno di Gesù nel deserto.
Trasformando lo sterile deserto dell’ egoismo, della superbia,
dell’egocentrismo, dell’indifferenza, della tiepidezza……
nel deserto spirituale del silenzio e dell’ascolto,
dell’umiltà e dell’obbedienza, dell’amore e della carità…
… che nell’imitazione di Gesù, ci conducono a Dio .

Diamo vita a piccole oasi di pace e di amore
in famiglia, a scuola, sul lavoro, al supermercato,
in fila alla posta, al ristorante, in chiesa….
ovunque andiamo mostriamo la Carità che è Dio.

 

Il pontefice confida la propria diffidenza verso l’elemosina che non impegna.

verso Pasqua

PROPOSTA CARITATIVA PER QUARESIMA                       

 

 

Dato il momento di crisi economica, è bene sensibilizzare ragazzi e famiglie sulla situazione chiedendo loro che facciano un sacrificio per aiutare i più poveri.

Lanciamo la proposta con il nome: “ciò che rinuncio al venerdì di magro lo condivido con i più poveri

Sappiamo che nei venerdì di quaresima si mangia di magro (astinenza da carne e cibi pregiati) questo non per dimagrire, ma per mettere un po di sacrificio nella nostra vita e perché ciò che togliamo dalle nostre mense possa essere messo su quelle dei poveri. Sarà a partire dal recupero della pratica del magro al venerdì che il catechista proporrà ai ragazzi di portare ogni settimana un alimento diverso per i poveri.

 

I settimana: Tonno e carne in scatola

II settimana: Legumi in scatola

III settimana: Pomodori in scatola

IV settimana: Riso

V settimana: Biscotti per la colazione

 

CENERI E VIA CRUCIS2013-02-09 incontri quaresime mercoledi

quaresima

Qual è l’origine del Mercoledì delle Ceneri?
Il Mercoledì delle Ceneri riceve nella tradizione liturgica della Chiesa il nome di “mercoledì all’inizio del digiuno” (in capite ieiunii). Inizia con l’austero rito dell’imposizione delle ceneri, e in questo modo inaugura la Quaresima. Nell’anno liturgico, la Quaresima rappresenta il ciclo di preparazione alla celebrazione del mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Il Mercoledì delle Ceneri è strettamente unito all’idea di penitenza, dato che tra gli ebrei si esprimeva coprendosi il capo di cenere e vestendosi con il cosiddetto cilicio.
Giuditta, prima di intraprendere l’ardua impresa di liberare Betulia, “cadde con la faccia a terra e sparse cenere sul capo e mise allo scoperto il sacco di cui sotto era rivestita e, nell’ora in cui veniva offerto nel tempio di Dio in Gerusalemme l’incenso della sera, supplicò a gran voce il Signore” (Gdt 9, 1).
Gesù stesso, deplorando l’impenitenza delle città di Corazin e Betsaida, affermò che avrebbero meritato la stessa fine di Tiro e Sidone se non avessero fatto penitenza con cenere e cilicio (Mt 11, 21).
Ecco perché Tertulliano, San Cipriano, Sant’Ambrogio, San Girolamo e altri Padri e scrittori cristiani antichi alludono spesso alla penitenza in cinere et cilicio e la Chiesa, quando nei secoli V e VI organizzò la “penitenza pubblica”, scelse la cenere e il sacco per indicare il castigo di coloro che avevano commesso peccati gravi e notori.
Il periodo di quella penitenza canonica iniziava proprio quel giorno e durava fino al Giovedì Santo. Nella Roma del VII secolo, i penitenti si presentavano ai presbiteri, confessavano le proprie colpe e, se era il caso, ricevevano un vestito di cilicio impregnato di cenere, restando esclusi dalla chiesa, con la prescrizione di ritirarsi in qualche abbazia per compiere la penitenza imposta in quella Quaresima. In altri luoghi, i penitenti pubblici compivano la pena privatamente, ovvero a casa propria. Era generale l’abitudine di iniziare la Quaresima con la confessione, non solo per purificare l’anima, ma anche per ricevere più frequentemente la sacra Comunione. La confessione dei propri peccati era sempre orientata ad avere “comunione con l’altare”, ovvero a poter accedere al sacramento eucaristico, perché la Chiesa vive dell’Eucaristia.
Il primo formulario di benedizione delle ceneri risale all’XI secolo. Il rito di imporre le ceneri sulla testa dei penitenti, gesto dalla grande carica simbolica, si diffuse rapidamente in Europa. Le ceneri, che provengono dalla combustione dei rami d’ulivo della Domenica delle Palme dell’anno precedente, si depositavano sulla testa degli uomini. Alle donne veniva fatta una croce sulla fronte.

 

CENERI, INIZIO DELLA QUARESIMA
La Parola di Dio è un pressante invito a ritornare a Dio con il cuore, con il digiuno e lacrime di pentimento, come espressione di una lacerazione del cuore e non una ostentazione ipocrita.
A fronte dell’uomo c’è un Dio miseriricordioso e pietoso, lento all’ira e di grande amore, pronto a raavvedersi riguardo al male da noi commesso e pronto alasciare dietro a sè una benedizione.
Tutti siamo chiamati a compiere questo cammino di ritorno al Signore: piccoli e grandi, sposati o no, singoli, assemblea e sacerdoti.
Con forza San Paolo ci dice: “lasciatevi riconciliare con Dio”, in Cristo giustizia di Dio e accogliendo la sua grazia. È un momento favorevole non solo il giorno della Ceneri, ma tutta la Quaresima, tempo per ottenere la salvezza e il soccorso di Dio.
Gesù ci sottolinea che l’ipocrisia è detestata da Dio, perchè colpisce la purezza delle nostre azioni e del nostro cuore. E Dio guarda il cuore. Ma non basta, Gesù ci offre un cammino da percorrere per entrare nella vera giustizia: elemosina, preghiera, digiuno come espressione di un vero amore verso Dio e verso il prossimo.
PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA 
 
Il libro della Genesi riferisce che al tempo di Noè la corruzione dilagava su tutta la terra, tanto che Dio mandò un diluvio per cancellarla, distruggendo uomini e cose. Agli occhi di Dio, però, trovò grazia soltanto Noè, che salvò dalle acque con la sua famiglia e rappresentanti del mondo animale, trovando rifugio su un’arca da Noè stesso costruita.
Arca di NoèAlla fine del diluvio Dio volle stabilire con Noè un’alleanza, che, cioè, non avrebbe distrutto più alcuna carne nè devastata la terra con il diluvio.
Il Vangelo ci presenta Gesù che, una volta tentato nel deserto, uscito vittorioso contro il tentatore e servito dagli Angeli, proclama il vangelo di Dio: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo”.
Questa prima domenica di Quaresima ci ricorda che il peccato non solo genera distruzione nell’uomo, ma anche nel creato.
Chi ci libererà? San Pietro ci dice che Cristo è morto per i nostri peccati e ci permesso il ritorno a Dio. È Cristo, vincitore del peccato e della morte, Colui che porta la liberazione e la salvezza non solo a coloro che si erano rifiutati di credere al tempo di Noè, ma a tutta l’umanità e di conseguenza anche al creato.
Le acque del diluvio, così sono diventate immagine del battesimo. È nel battesimo che anche noi siamo morti e risorti con Cristo, siamo stati liberati dal peccato e ci è stata donata una vita nuova. Il battesimo è invocazione di salvezza, rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo.
Prendere consapevolezza che il male è sempre male, che il male maggiore è quello che portiamo dentro di noi, comunque lo chiamiamo, che ne parli la Chiesa o ne parlino i giornali, che siano nascosti o resi pubblici, che tutti li fanno o no non cambia il risultato: è sempre male, è sempre peccato, è sempre distruzione prima delle nostre coscienze e quindi anche di tutto quello che ci passa tra le mani.
Intraprendiamo il viaggio verso la Pasqua, il giorno della nostra liberazione, il giorno della vita, il giorno della gioia di una coscienza rinnovata.
 
SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA

 

La Parola di Dio narra il percosso centrale della storia dell’amore di Dio verso l’umanità, bisognosa di salvezza.
Nel libro della Genesi viene preannunciata e prefigurata questa storia, presentado Abramo come uomo di fede, aperto a Dio e messo alla prova da quel Dio, che egli dice di amare: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Abramo ama Dio soprattutto, infatti sa che Dio gli vuole bene e che tutto volgerà al suo bene, anche quando non riesce a comprendere, nè a conoscere la soluzione di ciò che Dio gli dice di fare. Isacco, il figlio amato, è totalmente nelle mani del padre
Superata la prova, ecco Dio al suo fianco: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni … Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
TrafigurazioneIl Vamgelo annuncia che la storia di amore e di salvezza che Dio Padre offre all’umanità è vicina. Sul monte Tabor è lo stesso Figlio di Dio che, con la sua trasfigurazione, svela il volto glorioso della salvezza che il Padre intende offrire all’umanità.
La presenza di Elia e di Mosè, accanto a Gesù trafigurato, indica che Cristo è il compimento della storia della salvezza, dell’amore del Padre per l’umanità, rappresentata dalla presenza di Pietro, Giacomo e Giovanni, che, estasiati e spaventati dalla visione, ascoltano una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». Segue l’annuncio dell’evento salvifico, quando «Gesù ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti».
Così Gesù prepara i suoi discepoli all’evento della sua morte e risurrezione, diventando segno dell’amore del Padre per il Figlio, ma anche verso l’umanità che, attraverso il Figlio, riscatta.
In Isacco, destinato al sacrificio e risparmiato, è prefigurato il sacrificio di Cristo, che da’ la sua vita per la salvezza dell’umanità, come gesto dell’amore del Padre.
Allora Dio Padre è dalla parte nostra, è Colui che ci ha scelti e ci giustifica nel Figlio, che è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per

 

TERZA DOMENICA DI QUARESIMA
Gesù nel vangelo parla del suo corpo come del tempio stesso di Dio, del luogo dove Dio dimora: “In Lui c’è la pienezza della divinità”, ci ricorda San Paolo.
È Lui, Cristo, il luogo dell’incontro dell’uomo con Dio, è il luogo dove si stabiliscono, nella preghiera, sincere relazioni con Dio; perciò Il tempio, che rappresenta Cristo, deve essere onorato e non offuscato, mescolato o mercanteggiato con interessi umani, ma deve splendere della luce della santità.
Dice Gesù “Chi mi ama osserva i miei comandamenti”. L’osservanza dei dieci comandamenti è indispensabile per l’accesso alla comunione con Dio.
Entrare nel tempio significa abbracciare la santità: Dio è Santo e a Lui bisogna accostarci da santi.
CrocifissoIl rapporto con Dio viene interrotto con il peccato, che distrugge il tempio vivo di Dio, che è Cristo, che è la Chiesa, che è il nostro corpo.
Cristo caricandosi dei nostri peccati ha distrutto sulla croce il corpo del peccato e con la risurrezione ci ha ridato la vita. Questo mistero di grazia e di riconciliazione si realizza nel battesimo che, in Cristo, ci immerge nella morte al peccato, e ci fa riemergere risorti a una vita nuova, quella di figli di Dio.
QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA

 

Le letture, che ci vengono proposte dalla Liturgia della Parola in questa quarta domenica di quaresima, mettono in evidenza la gratuità di Dio nel salvarci. Lo fa per misericordia, per amore e per grazia.
La prima lettura, presa dal secondo libro delle Cronache, evidenzia un popolo non fedele, lontano da Dio, contaminato e causa della distruzione del tempio.
Dio, nella sua compassione, manda messaggeri e profeti al popolo, affinché si ravveda, ma, sistematicamente vengono beffati, disprezzati e scherniti. Dio, perciò, permise che tutto il popolo fosse deportato in Babilonia fin tanto che non avesse scontato il suo peccato.
Lo stesso Dio, misericordioso, successivamente, suscita Ciro, re di Persia, che permette al popolo di ritornare nella propria terra e costruire un tempio in Gerusalemme.
serpente innalzato sul palo nel desertoGesù innalzato sulla croceIl Vangelo nel colloquio di Gesù con Nicodemo mette in risalto che Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo unigenito Figlio, affinchè il mondo si salvi per mezzo suo, una volta innalzato sulla croce, come Mosè innalzò il serpente nel deserto. Chi crede in Lui non viene condannato, perché cammina alla sua luce, mostrando a tutti che le sue opere fatte in Dio.
San Paolo, nella lettera agli Efesini, ci sottolinea la gratuità dell’amore di Dio, che, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo. Nella sua bontà Dio ci fa dono della fede, affinchè, aderendo a Cristo, camminassimo in quelle opere buone che in Lui sono racchiuse.
QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA

 

disegno di Dio è quello di concludere una alleanza con l’uomo nel perdono dei peccati. Il Figlio nell’obbedienza al Padre porterà a compimento tale disegno divenendo, così, causa di salvezza. La strada è tutta in salita, la medicina amara. Cristo parla di sè come di un chicco di grano che deve marcire nella terra per poter portare il suo frutto. Nessuna salvezza senza sofferenza, senza morte, senza trasformazione.
CrocifissoIn questo subito associa coloro che lo servono, lo seguono. Dove sono io sarà il mio servitore. Il servo avrà lo stesso destino del suo Signore.
Un cristiano senza croce non ha senso. Condividere Cristo significa abbracciarne la missione. Morire per la salvezza dell’umanità.
La glorificazione di Cristo avverrà sulla croce, quando, consegnandosi totalmente nelle mani del Padre, dà inizio alla rinascita di una nuova umanità, che sigillerà con la sua risurrezione. Morendo distrugge la morte, caccia via il principe di questo mondo, che della morte ha il potere, e a noi dona la vita.

 SETTIMANA SANTA

Cristo risorge
per essere la speranza
di ogni uomo che lo accoglie

 
 

Auguri di Buona Pasqua

BUONA PASQUA La nostra Pasqua diventi solidarietà e comunione con tutte le famiglie della parrocchia, specialmente con quelle famiglie provate dal dolore, dalla malattia, da difficoltà economiche, dalla perdita del lavoro. Buona Pasqua a tutti i bambini, sia la festa della gioia, dell’innocenza. Buona Pasqua ai giovani, agli adolescenti: l’incontro con Gesù vi renda capaci… Continue Reading

Via Crucis

    LA VIA CRUCIS La Chiesa ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore. Memoria affettuosa, se pure dolorosa del tratto che Gesù percorse dal Monte degli ulivi al Monte Calvario. La Chiesa infatti sa che in ogni episodio accaduto durante quel cammino si cela un… Continue Reading