Chiese storia

Storia della Chiesa

  Chiese e altri edifici religiosi zelaschi
 Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea (a Zelo Buon Persico)
 Chiesetta di Sant’Alessandro (a Bisnate)
 Chiesa parrocchiale degli Apostoli Filippo e Giacomo (a Mignete)
 Chiesa di San Pietro (a Casolate)
 Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (a Muzzano)

 

LA PARROCCHIA DI ZELO BUON PERSICO

Chiesa di S. Andrea Apostolo   Zelo Buon Persico (LO)

I primi seicento anni della nostra Chiesa Parrocchiale 

Forse non tutti sanno che nella sagrestia della chiesa parrocchiale di S. Andrea c’è una pietra interessante. Non ha doti particolari, non fa miracoli, non brilla di luce propria… e potrei elencare tanti altri desideri, ma ha una particolarità: non è ben definita e porta una data incisa: 1418. Questa pietra incastonata nel muro, dopo l’ultimo restauro effettuato da don Francesco Pavesi, rimanda ad una semplice considerazione: i primi elementi di una piccola chiesa a Zelo risalgono a quell’epoca: seicento anni fa! Quello che propongo è una chiamata a raccolta di tutti coloro a cui questo dato interessa per fare in modo che la nostra storia che in quella data ha avuto certo un vero inizio non vada perduta, ma insieme possiamo realizzare un progetto non solo per riqualificare la chiesa, ma anche il territorio che da sempre ha avuto questa presenza cristiana. Anche se a qualcuno può dispiacere, vedi anche le ultime polemiche strumentali sul suono delle campane, o pensare che Gesù Cristo sia un mito che è mantenuto per interessi da qualcuno per avere potere sulla coscienza di altri, a noi poco importa. E’ un dato imprescindibile che questa presenza ha dato vita ad una storia splendida. E come ogni storia ha luce ed ombre, ma sempre concreta, perché fatta da persone che qui hanno vissuto e vivono la loro identità che nessuno ha il diritto di negare.

Chiesa di S. Andrea Apostolo

Indirizzo: Piazza Italia, 0(P) (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) – Zelo B. P.

Tipologia generale: architettura religiosa e rurale 

Tipologia specifica: chiesa 

Configurazione strutturale: Chiesa ad unica navata con sei cappelle laterali (tre per parte), presbiterio terminale, campanile e sacrestia adiacente, parzialmente inglobata nel moderno edificio della canonica.

Epoca di costruzione: sec. XVII

AutoreRiccardi Luigi, costruzione organo

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1886, pp. 567-578

Agnelli G., Lodi e il suo territorio, Lodi 1917

Pignotti R., Al limite del lago Gerundio : indagine storico-agraria del Paullese fra il Lambro e l’Adda nel comprensorio della Muzza, Lodi 1981, pp. 38-39

Pettinari L., Il paullese : storia e attualità, Lodi 1982, pp. 44-54

Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Firenze 1984, v. VIII pp. 540-543

Sacconi A., Beni architettonici e ambientali della Provincia di Milano, Milano 1985, p. 73

Aliverti G., Agellum : Zelo Buon Persico, Zelo Buon Persico 1991

Enciclopedia Milano, Enciclopedia di MIlano, Milano 1997, p. 732

Visualizzatore geografico NaDIRvisualizza mappa

Compilatore: Soluri P. (2000)

Funzionario responsabile: Susani Elisabetta

Ultima modifica scheda: 28/01/2010

 

La nostra Parrocchia di Sant’Andrea: Un pò di storia Parrocchia di Sant’Andrea apostolo sec. XVI – [1989]

La prima attestazione di un insediamento religioso a Zelo Buon Persico risale al secolo XIII, quando la chiesa di Zelo Buon Persico fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla pieve di Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo XVI il beneficio della chiesa di Zelo Buon Persico era posseduto in commenda dalla famiglia Barni di Lodi (Agnelli 1917 a). Nel 1584 la chiesa di Sant’Andrea di Zelo Buon Persico fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia di Zelo Buon Persico nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 750 anime e comprendeva gli oratori di San Pietro e Sant’Antonino (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 669 anime ed era compresa nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Zelo Buon Persico possedeva fondi per pertiche 44.23; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 669 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Zelo Buon Persico era compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di nomina del prevosto spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 718 (Parrocchie 1786). La parrocchia di Zelo Buon Persico nel 1859 era sede di vicariato e contava 880 anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 972; Zelo era ancora sede di vicariato (Parrocchie 1910). Con decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani del 4 luglio 1986 alla parrocchia di Zelo Buon Persico fu accorpata la parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Casolate (decreto 4 luglio 1986 f). La parrocchia di Zelo Buon Persico nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

Vicariato di Zelo Buon Persico sec. XIX – sec. XX

Vicariato della diocesi di Lodi. Nel secolo XIX Zelo Buon Persico fu dichiarato sede di vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva le parrocchie di Zelo Buon Persico, Bisnate, Casolate, Marzano, Mignete e Muzzano (Stato del clero 1859). Nel 1910 comprendeva le parrocchie di Zelo, Bisnate, Casolate, Marzano, Mignete e Muzzano (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di Zelo Buon Persico era stato soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

 

Vicariato della diocesi di Lodi.

Nel secolo XIX Zelo Buon Persico fu dichiarato sede di vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva le parrocchie di Zelo Buon Persico, Bisnate, Casolate, Marzano, Mignete e Muzzano (Stato del clero 1859). Nel 1910 comprendeva le parrocchie di Zelo, Bisnate, Casolate, Marzano, Mignete e Muzzano (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di Zelo Buon Persico era stato soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

 


scorcio della chiesa di sant'Andrea

La parrocchia di Zelo Buon Persico fa parte del vicariato di Paullo ed è una delle più popolose della diocesi di Lodi, superando ormai i 7000 abitanti.
Secondo l’elenco trovato nell’archivio parrocchiale, il primo parroco di Zelo fu DETORTONA Don GIORGIO, nel 1469. Poi ci fu un certo Don Francesco NEGRABONI (1505). Fino al 1744 i parroci di Zelo erano chiamati RETTORI, poi la chiesa, con decreto vescovile di Mons. Giuseppe Gallarati dell’ottobre 1744, fu elevata a PREVOSTURA e i parroci ebbero il titolo di PREVOSTO.
Al momento dell’unità d’Italia, 1871, la parrocchia contava solo 1120 abitanti. Da allora ci fu una continua crescita, dovuta alla fuga dalle frazioni e dal capoluogo Milano. Gli abitanti del 1951 erano 2586, dieci anni dopo, nel 1961 divennero 2827, nel 1981 aumentarono a 3322. Oggi sono più di 5500. La parrocchia comprende alcune frazioni del Comune quali: Muzzano, Bisnate, Casolate. Una volta erano parrocchie con il sacerdote residente, oggi sono ridotte a pochi abitanti e dipendono, come cura pastorale dal parroco di Zelo.
I primi a giungere a Zelo furono i bresciani, provenienti dalla zona di Orzi Nuovo e di Manerbio, poi i bergamaschi dalla Valle Imagna e dalla Valle Brembana, poi i meridionali dalla Campania, dalla Calabria e dalla Sicilia. Con gli anni Ottanta cominciò la fuga da Milano e dai paesi dell’hinterland milanesi, divenuti un formicaio. Con gli anni ’90 esplode l’immigrazione degli extra-comunitari. All’inizio di questo anno 2004, erano circa 300, provenienti per la maggior parte dalla Romania, dal Marocco, dall’Albania, dalla Polonia, dall’Ucraina.
La costruzione della chiesa parrocchiale forse iniziò nel 1418 (in sagrestia è messa in luce una pietra che porta questa data). La chiesa fu poi allungata e allargata fino ad assumere le attuali proporzioni nel secolo XVIII. Durante i restauri del 1977, nella parte alta dell’abside furono scoperti degli affreschi di scuola lombarda , risalenti alla seconda metà del 1500.

SANT’ANDREA: IL SANTO PATRONOTesto Storico

Andrea, il “Protocleto” – primo chiamato, nato a Bethsaida, fu prima discepolo di Giovanni Battista e poi seguì, con un altro giovane – forse Giovanni l’evangelista – Cristo, a cui condusse anche il fratello Pietro. Con il fratello ebbe da Gesù la missione di essere “pescatore di uomini”. Insieme a Filippo presentò a Cristo stesso i gentili e indicò il ragazzo che portava i pesci ed il pane. Secondo la tradizione, dopo la Pentecoste, predicò in diverse regioni e fu crocifisso in Acaia. Al suo nome è legato la croce a forma di X che la tradizione vuole essere stata prescelta da Andrea stesso per una maggiore agonia.

PARROCCHIA DI MIGNETE

Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo   Zelo Buon Persico (LO)

Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo

Indirizzo: Strada Provinciale 16 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) – Mignete, Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generalearchitettura religiosa e rituale

Tipologia specificachiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad unica navata con quattro cappelle laterali, presbiterio e campanile.

Uso attuale: intero bene: in disuso

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Tutta la storia della CHIESA di MIGNETE la trovi in fondo alla pagina

VILLA POMPEIANA: PARROCCHIA di MIGNETE

Chiesa di S. Michele  Zelo Buon Persico (LO)

Chiesa di S. Michele

Indirizzo: Strada Provinciale 16 (Fuori dal centro abitato, isolato) – Villa Pompeiana, Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generalearchitettura religiosa e rituale

Tipologia specificachiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad aula con annessa ex sagrestia e svettante campaniletto a carattere decorativo.

Uso attuale: intero bene: sede polifunzionale Parco Adda

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell’arte, Lodi 1886

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1917, pp. 567-578

Aliverti G., Agellum : Zelo Buon Persico, Zelo Buon Persico 1991

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Compilatore: Ferrario Elisabetta (2001); Pinciroli Gianmario (2001)

Funzionario responsabile: Susani Elisabetta

Ultima modifica scheda: 12/02/2010

Nel 1194 fu fondata la chiesa di Santa Maria di Montebello da Pietro Bello Bisnate, la quale fu dotata nel 1207 da gregorio suo figlio; in quel documento si nomina il mare Gerondo. L’anno 1261 la chiesa di Villa pompeiana, nella plebe di Galgagnano, pagò una taglia di denari 16 imperiali, imposta dal notaio Guala legato pontificio al clero lodigiano. Undici anni dopo (1472) un prete Bonaventura, beneficiato della chiesa, ebbe dal vescovo di Lodi, a titolo di livello, il dono di un sedime alla chiesa stessa. Nel 1388 lo vediamo affiliato a Maffeo Vegio, nonno o parente dell’altro Maffeo, celebre umanista, il quale, confinato, in tempi, di pestilenza, dal padre di questa villa, invece di godimento, v’incontrò una serie di traversie; quì il poeta scrisse la cantica in esamitri latini intitolata Pompeana, colla data infine: ex Villa Pompeiana. La rettoria fu commendata a nobili sacerdoti lodigiani. Vi possedettero pure i Barnabiti di Lodi ed i monaci di sant’Antonio Abate, pure di Lodi. Ora è di proprietà dell’Ospedale Maggiore di Milano. L’Oratorio di Villa è posto lungo la strada provinciale, in alto, e domina la strada e la sottoposta bassura ove la Muzzetta entra nell’avvallamento abduano.

PARROCCHIA DI BISNATE

Patrono: S. Alessandro Martire Vicariato di PAULLO 02- 906.50.39 – Via Adda – Fraz. Bisnate 26839 ZELO BUON PERSICO LO Anno consacrazione 1903.

Bisnate: Zelo Buon Persico (LO)  –  Parrocchia di Sant’Alessandro martire sec. XVI – [1989]

Chiesa di S. Alessandro  Zelo Buon Persico (LO)

Chiesa di S. Alessandro

Indirizzo: Strada Statale 415 (Fuori dal centro abitato, integrato con altri edifici) – Bisnate, Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generalearchitettura religiosa e rituale

Tipologia specificachiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad unica navata con cappella laterale dalla quale si accede alla cappella nobiliare De’ Cani, presbiterio terminale e campanile.

AutoreFoppa Vincenzo, decorazione

Uso attuale: intero bene: in disuso

Uso storico: campanile: campanile; cappella De’ Cani: cappella gentilizia; corpo principale: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Lodi e il suo territorio, Lodi 1886, pp. 567-578

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1917, pp. 83, 86

Aliverti G., Agellum : Zelo Buon Persico, Zelo Buon Persico 1991

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Compilatore: Ferrario Elisabetta (2001); Pinciroli Gianmario (2001)

Funzionario responsabile: Susani Elisabetta

Ultima modifica scheda: 12/02/2010

 

Nella ufficiatura di S. Alessandro martire leggesi che essendo fuggito questo soldato della legione Tebea dalle carceri di Milano dove era rinchiuso per ordine dell’imperatore Massimiano, volendo traghettare l’Adda per andare a Bergamo, non avendo trovato alcuna barca, passò miracolosamente il fiume a piedi asciutti presso il luogo di Bisnate. La sua chiesa antichissima, nella plebe di Galgagnano, l’anno 1261 pagò una taglia di denari 24 imperiali imposta dal legato pontificio al clero laudense; era di jus patronato della famiglia Bisnati, signora del luogo, unitamente ai conti Masserati di Milano, al Monastero di Santa Chiara vecchia di Lodi, ai Carcano ai Vistarini.

Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento religioso a Bisnate risale al secolo XIII, quando la chiesa di Bisnate fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava compresa nella pieve di Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1584 la chiesa di Sant’Alessandro di Bisnate fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesistica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il giuspatronato della parrocchia era detenuto nel secolo XVI dalla famiglia Bisnati; nel secolo successivo spettava invece alla famiglia Melzi (Agnelli 1917). La parrocchia di Bisnate nel 1619 apparteneva al vicariato di Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 280 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 essa contava 250 anime ed era passata nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Bisnate possedeva fondi per pertiche 225.2; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 224 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Bisnate era compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 250 (Parrocchie 1786). La parrocchia di Bisnate nel 1859 era passata al vicariato di Zelo Buon Persico; la parrocchia contava 190 anime (Stato del clero 1859); nel 1910 essa contava 251 anime ed era compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico (Parrocchie 1910). La parrocchia di Bisnate nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI – [1989]), Lodi [67] vicariato di Paullo (sec. XVI – sec. XVII), Paullo [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII – sec. XVIII), Vaiano [187] vicariato di Paullo (sec. XVIII – sec. XIX), Paullo [132] vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX – sec. XX), Zelo Buon Persico [196] vicariato di Paullo (sec. XX – [1989]), Paullo [132]

PARROCCHIA DI MUZZANO

Chiesa dei SS. Cosma e Damiano   Zelo Buon Persico (LO)

Chiesa dei SS. Cosma e Damiano

Indirizzo: Strada Provinciale 16 (Fuori dal centro abitato, isolato) – Muzzano,Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generalearchitettura religiosa e rituale

Tipologia specificachiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad unica navata ad aula, con cappella laterale settentrionale e presbiterio, campanile a meridione. Edicola-cappellina votiva all’esterno, presso il piazzale della chiesa.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico non territoriale

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1886

Agnelli G., Lodi e il suo territorio, Lodi 1917, pp. 567-578

Aliverti G., Agellum : Zelo Buon Persico, Zelo Buon Persico 1991

Visualizzatore geografico NaDIRvisualizza mappa

Compilatore: Ferrario Elisabetta (2001); Pinciroli Gianmario (2001)

Funzionario responsabile: Susani Elisabetta

Ultima modifica scheda: 12/02/2010

Molinetto

Patrono: Santi Cosma e Damiano Martiri Vicariato di PAULLO 02- 906.50.39 – Via Santi Cosma e Damiano – Fraz. Muzzano 26839 ZELO BUON PERSICO LO

Muzzano  –  Zelo Buon Persico (LO)

Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri sec. XVI – [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento religioso a Muzzano risale al secolo XIII, quando la chiesa di Muzzano fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della pieve di Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Muzzano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il giuspatronato della parrocchia spettava nel secolo XVI all’Ospedale Maggiore di Milano (Agnelli 1917). La parrocchia di Muzzano nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Paullo ed era officiata da un vicerettore nominato dall’Ospedale Maggiore di Milano; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 430 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 245 anime ed era passata nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Muzzano non possedeva fondi; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 236 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Muzzano era compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete spettava all’Ospedale Maggiore di Milano; il numero delle anime ammontava a 267 (Parrocchie 1786). Muzzano nel 1859 apparteneva al vicariato di Zelo Buon Persico; il patronato spettava ancora all’Ospedale Maggiore di Milano; la parrocchia contava 270 anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 233 anime ed era rimasta nel vicariato di Zelo Buon Persico (Parrocchie 1910). La parrocchia di Muzzano nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI – [1989]), Lodi [67] vicariato di Paullo (sec. XVII – sec. XVII), Paullo [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII – sec. XVIII), Vaiano [187] vicariato di Paullo (sec. XVIII – sec. XVIII), Paullo [132] vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX – sec. XX), Zelo Buon Persico [196] vicariato di Paullo (sec. XX – [1989]), Paullo [132]

 

PARROCCHIA DI CASOLATE

Casolate Zelo Buon Persico (LO)  –  Parrocchia di San Pietro apostolo sec. XVI – 1986

Chiesa di S. Pietro  Zelo Buon Persico (LO)

Chiesa di S. Pietro

Indirizzo: Via Strada Centrale (Fuori dal centro abitato, distinguibile dal contesto) – Casolate, Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generalearchitettura religiosa e rituale

Tipologia specificachiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad impianto centrale oblungo (con orientamento N-S) con presbiterio e 2 cappelle laterali (una per parte); campanile laterale e cappella votiva esterna posteriore.

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: campanile: campanile; cappella votiva: cappella votiva; chiesa: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Lodi e il suo territorio, Lodi 1886

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1917, pp. 567-578

Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Firenze 1984, v. VIII pp. 567-578

Aliverti G., Agellum : Zelo Buon Persico, Zelo Buon Persico 1991

Visualizzatore geografico NaDIRvisualizza mappa

Compilatore: Ferrario Elisabetta (2001); Pinciroli Gianmario (2001)

Funzionario responsabile: Susani Elisabetta

Ultima modifica scheda: 12/02/2010

Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento religioso a Casolate risale al secolo XIII, quando la chiesa di Casolate fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della pieve di Galgagnano (CDLaudense 1

Casolate879-1885, II, 354). Nel 1584 la chiesa di San Pietro di Casolate fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia di Casolate nel 1619 era compresa nel vicariato di Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 105 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 128 anime ed era passata nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Casolate possedeva fondi per pertiche 138.3; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 156 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Casolate era compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la parrocchia contava 159 anime (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 era passata al vicariato di Zelo Buon Persico; il numero delle anime ammontava a 228 (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 140 anime ed era compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico (Parrocchie 1910). La parrocchia di San Pietro di Casolate fu soppressa e accorpata alla parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Zelo Buon Persico con decreto del vescovo Paolo Magnani del 4 luglio 1986 (decreto 4 luglio 1986 f). [P. Maj.]

Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI – 1986), Lodi [67] vicariato di Paullo (sec. XVII – sec. XVII), Paullo [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII – sec. XVIII), Vaiano [187] vicariato di Paullo (sec. XVIII – sec. XVIII), Paullo [132] vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX – sec. XX), Zelo Buon Persico [196]

CHIESA DI S. ANDREA APOSTOLO

Zelo

Indirizzo: Piazza Italia, Zelo Buon Persico (LO)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: Chiesa ad unica navata con sei cappelle laterali (tre per parte), presbiterio terminale, campanile e sacrestia adiacente, parzialmente inglobata nel moderno edificio della canonica.

Epoca di costruzione: sec. XVII

Autore: Riccardi Luigi, costruzione organoUso attuale: intero bene: chiesaUso storico: intero bene: destinazione originaria
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Festa di San Bassiano

San Bassiano

Festa di San Bassiano Patrono della Città e della Diocesi di Lodi

E’ risalente alla fine del IV secolo lo sviluppo di una tradizione cristiana di notevole presa popolare nel territorio lodigiano, soprattutto grazie all’azione del Vescovo Bassiano (Siracusa, 319 – Laus Pompeia, 8 febbraio 409) che combatté l’eresia ariana e che divenne dopo la sua morte il Santo Patrono della Diocesi e della Città di Lodi: il giorno a lui dedicato nel Martirologio romano è il 19 gennaio.

Patrono della Città  e della Diocesi di Lodi.   

E’ risalente alla fine del IV secolo lo sviluppo di una tradizione cristiana di notevole presa popolare nel territorio lodigiano, soprattutto grazie all’azione del Vescovo Bassiano (Siracusa, 319 – Laus Pompeia, 8 febbraio 409) che combatté l’eresia ariana e che divenne dopo la sua morte il Santo Patrono della Diocesi e della Città  di Lodi: il giorno a lui dedicato nel Martirologio romano è il 19 gennaio.

I dati cronologici assolutamente certi su san Bassiano sono quasi tutti basati sulla sua iscrizione sepolcrale:
“Governò la sua Chiesa per 35 anni e 20 giorni. A 90 anni di età , lasciando alla terra il suo corpo nella gioia salì al cielo quando erano consoli gli augusti Onorio per l’ottava volta e Teodosio per la terza” Secondo l’agiografia “Vita Sancti Bassiani” del vescovo di Lodi Andrea (circa dal 971 al 1002) san Bassiano nacque a Siracusa da un alto magistrato pagano che lo inviò a Roma per completare gli studi ed avviare la carriera. A Roma si fece cristiano e, per sfuggire al padre, si spostò a Ravenna. Dal 374 al 409 fu vescovo della città  di Laus Pompeia (oggi Lodi Vecchio): è ricordato per essere stato il primo vescovo di Lodi. La città  registrava già  da tempo la presenza di una fiorente comunità  cristiana, come dimostra la circostanza che le autorità  imperiali, ai tempi delle persecuzioni di Diocleziano e Massimiano Erculeo, scelsero di decapitare i martiri Felice, Nabore e Vittore, legionari africani, proprio fuori Lodi Vecchio, il 12 luglio 303, allo scopo di terrorizzare la numerosa collettività  cristiana. La scelta di consacrare il primo vescovo di Laus Pompeia è probabilmente frutto della resistenza cattolica ad Aussenzio, vescovo ariano di Milano, condannato come eretico nel II Concilio Romano del 372.bassiano2

Nel 381, al concilio di Aquileia, Bassiano partecipò alla condanna del vescovo ariano Palladio di Ratiaria (l’odierna Archar, lungo il Danubio, oggi in Bulgaria).

Nel 387 inaugurò fuori dalle mura la prima basilica di Lodi, dedicata ai dodici apostoli: essa venne consacrata da Ambrogio, vescovo di Milano, e dal suo coadiutore Felice, dal 386 primo vescovo di Como. L’edificio sopravvisse alla distruzione dei milanesi nel 1158 al tempo delle guerre contro il Barbarossa.

Nel 390 partecipò al sinodo milanese indetto da Ambrogio per controbattere alla predicazione dell’eretico Gioviniano (già  confutato da Sofronio Eusebio Girolamo). Firmò, insieme ad Ambrogio, la lettera sinodale (conservata) al papa Siricio (sul seggio papale dal 384 al 399).

Nel 397 (come riferisce Paolino di Milano, biografo di Ambrogio), assistette ai funerali del grande vescovo nel momento della sua morte.
Fu sepolto nella basilica da lui fondata.

Nel 1158, quando i milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie furono traslate a Milano, dove rimasero fino al 1163 quando il Barbarossa, dopo che il 10 marzo 1162 aveva costretto Milano alla resa e l’aveva distrutta a sua volta, le riportò in Lodi della quale aveva nel frattempo autorizzato la ricostruzione. La processione solenne era guidata dall’antipapa Vittore IV, dallo stesso Imperatore, alla presenza del patriarca di Aquileia e dell’abate di Cluny. Le reliquie sono custodite ancora oggi nella cripta della cattedrale di Lodi.

In occasione del XVI centenario della morte del santo, il 19 gennaio 2009, il cardinale Angelo Bagnasco ha presieduto una celebrazione eucaristica in Cattedrale a Lodi, concelebrata dal vescovo lodigiano Giuseppe Merisi, da Rino Fisichella e da Bassano Staffieri. Nella stessa occasione è stata indetta la peregrinatio delle reliquie di san Bassiano in tutte le parrocchie della diocesi di Lodi.

Ogni anno, in occasione della festività  a lui dedicata, si svolge la celebrazione della messa solenne pontificale nella cattedrale, durante la quale vengono simbolicamente offerti da parte di figuranti in costume d’epoca i ceri e “i doni della terra e del fiume”, cioè alcuni prodotti tipici del territorio lodigiano.
Al termine della cerimonia sotto i portici del Palazzo Broletto (sede del Comune) viene distribuita a cura della Pro Loco la tradizionale trippa, detta buseca de San Basàn, mentre nel pomeriggio, ad opera dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Lodi, ha luogo la distribuzione gratuita di vin brulè (vino caldo speziato), thè caldo, cioccolata, raspadura (grana servito a scaglie finissime “raschiate” da una forma di Granone Lodigiano) e tortionata (torta tipica di Lodi fatta con burro, farina, mandorle, zucchero e uova).

Nel pomeriggio si svolge la consegna delle Benemerenze civiche da parte dell’Amministrazione comunale: i nominativi delle persone e delle associazioni che vengono insignite delle benemerenze sono ufficializzati dalla Giunta municipale con una apposita delibera, tenendo conto anche delle segnalazioni trasmesse direttamente dalla cittadinanza, sia da parte di singoli che di gruppi di sostegno alle varie candidature.

La Familia Ludesana, una associazione che affonda le sue radici nella storia di Lodi e che da sempre opera per la difesa delle caratteristiche della lodigianità , consegna infine il “Fanfullino d’Oro della riconoscenza”, riservato ai lodigiani che hanno reso onore al nome della città  in Italia e nel mondo.

Nei giorni della festività  patronale si tiene inoltre un’antica fiera nel quadrilatero di Piazza della Vittoria.

– Sotto puoi trovare tutte le novità sull’ORGANO RICCARDI della nostra parrocchia.