FESTA ALTERNATIVA per L’EMILIA

UN E SPERIENZA SOLIDALE CON I GIOVANI

i ragazzi che hanno portato i soldi con la proprietaria del ristorante trasferito in una tendaE’ nata la scorsa estate, da un gruppo di ragazzi dell’Oratorio, la voglia di fare qualcosa per rompere la noia della routine quotidiana. L’energia e lo spirito di iniziativa di questi giovani ha così preso forma e si incanalato nella preparazione di una festa. Non una festa fine a se stessa, s’intende, una festa con la finalità di raccogliere qualche soldo da inviare ai terremotati dell’Emilia.
Così è nata la “festa alternativa”: divertimento e carità.
E’ stato bello vedere questi giovani buttarsi a capofitto con intraprendenza e coraggio, e, diciamo, una buona dose di attitudine personale, in questa, per loro nuova, esperienza. Era per loro la prima volta dietro un bancone del Bar, tra i fornelli della cucina e tra i tavoli a servire, ma soprattutto mai prima d’allora, non semplici fruitori, ma addirittura “responsabili” organizzatori di un evento.
Così è cresciuto un gruppo di amici capaci di spendersi per gli altri, tanto che la “festa alternativa” ha prodotto la bellezza di 2150 € interamente devoluti ai terremotati.
un immagine della chiesa parrocchiale dopo il terremoto“Vogliamo andare di persona a portare i soldi” chiedevano ripetutamente e con insistenza … Ma ci mancava il contatto, qualcuno cui poter fisicamente darli.
Prima di Natale, la Provvidenza del Buon Dio, che mai si lascia attendere, ci ha offerto quanto desideravamo: il Parroco di San Felice sul Panàro, uno dei comuni più colpiti dal sisma.
Ci siamo organizzati e il 7 gennaio siamo partiti in sei baldi giovani, prete compreso! La nebbia fittissima di quel giorno ci ha un po’ messi in difficoltà, ma allo stesso tempo, rovescio della medaglia, ha risparmiato gran parte del triste panorama … A distanza di otto mesi, infatti, tutto o quasi è ancora da ricostruire e la gente vive ancora nei container. Abbiamo incontrato il Parroco ed una coppia di collaboratori che gentilissimi ci hanno portato a visitare il paese in macerie, poi abbiamo pranzato insieme e abbiamo consegnato i frutti di tanta fatica e generoso impegno.

don Daniele che consegna l'assegno di 2150 euro al parroco di S. Felice sul PanaroIl Parroco, riconoscente per il dono, ha offerto una copia, in cotto, della Madonna venerata in quel paese. A memoria dell’evento questa immagine verrà esposta in Oratorio … passando pensate a questa storia … Chissà che non possa essere di sprone per ulteriori iniziative!