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Piano dell’Offerta Formativa 

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Introduzione 

Per Piano dell’Offerta Formativa (POF) intendiamo la risposta, conforme alle leggi, che la nostra Scuola offre alla domanda educativa dei genitori e dei bambini secondo il proprio progetto educativo, in armonia con i principi della Costituzione Italiana, ai sensi della legge 62/2000, della legge 53/2003 e del D.L. vo 59/2004.

Il testo che presentiamo risponde a specifiche scelte che emergono dal carisma delle Suore Figlie dell’Oratorio e permette la flessibilità dell’offerta di formazione centrata sulla domanda dei genitori e degli alunni, nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, riconosciuta dalla legge (articolo 21, legge n. 59/1997 e normativa di applicazione).

Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa.

Il piano è un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

(D.P.R. 8 Marzo 1999, n.275)

Il P.O.F. è, quindi, il documento che per eccellenza mostra ai genitori, in modo chiaro e soddisfacente, le proposte della scuola e le modalità di gestione delle risorse umane e materiali per attivare tali offerte.

La Scuola Materna “ Maria Immacolata” s’impegna espressamente a dare attuazione a quanto previsto dalla Costituzione Italiana.

Identità 

La Scuola Materna, nasce nel tessuto della parrocchia, essa è luogo di formazione umana e cristiana dei bambini e d’incontro con le famiglie.

Ha come finalità la testimonianza a Gesù Maestro con la vita e l’insegnamento, facendo sintesi tra dottrina cristiana, cultura e vita.

I docenti svolgono il loro compito educativo con carità ardente che non lascia intentato alcun mezzo per operare tutto il bene possibile in un clima di spontaneità, familiarità e gioia. 

Lo scopo è di mettere le premesse affinché i bambini siano avviati ad un inserimento nella comunità civile e cristiana da persone responsabili e libere.

Storia 

Il parroco Don Lorenzo Pozzoni nell’anno 1954 volle questa fondazione per l’educazione dei bambini.

Nel 1955 chiamò a collaborare nella Scuola Materna le Suore Figlie dell’Oratorio.

Situazione socio-culturale 

La Scuola Materna Maria Immacolata è l’unica Scuola Materna Paritaria nel territorio comunale.

La popolazione scolastica è in aumento.

Sono presenti bambini stranieri.

La Scuola aderisce alla F.I.S.M. Provinciale di Lodi.

Traguardi del cammino educativo logog

La Scuola dell’Infanzia propone un cammino triennale che porta il bambino ad essere protagonista della propria crescita, a mettersi in relazione con ciò che lo circonda, aperto alla curiosità, autonomo, competente e sensibile a Dio.

La complementarietà dello sviluppo affettivo, religioso, sociale e intellettuale dei bambini dai tre ai sei anni invita a promuovere i seguenti aspetti da considerarsi trasversali ad ogni esperienza dell’infanzia:

La società: capacità di aprirsi a valori universali, quali la solidarietà, il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente; la capacità di tenere conto del punto di vista degli altri nell’azione e nella comunicazione.

L’affettività: capacità di esprimere e dare forma al mondo interno attraverso il linguaggio simbolico evocativo di realtà immaginarie.

La corporeità: come sperimentazione di sé e delle proprie possibilità.

La componente intellettiva: capacità di esprimere verbalmente azioni, emozioni, pensieri, ricordi per condividere la propria esperienza, per collegare concetti e conoscenze.

La capacità di essere esploratore: soggetto propositivo nella scoperta e nella progettualità.

La religiosità: disponibilità all’incontro con Dio.

La Scuola dell’Infanzia mantiene la sua identità cattolica e le originali motivazioni, ma è aperta all’accoglienza di bambini di culture e religioni differenti.

Le Insegnanti affrontano insieme alla famiglia, la comune avventura educativa, costruendo un rapporto basato sulla condivisione delle finalità educative nel rispetto della distinzione dei propri ruoli.

Nella Scuola dell’Infanzia, luogo significativo di socializzazione, animazione gioiosa e d’apprendimento, le insegnanti s’impegnano a dare ai bambini la possibilità di vivere, nella quotidianità dei piccoli gesti e scelte, i valori umani ed evangelici e di perseguire i traguardi di sviluppo indicati negli Orientamenti Ministeriali del 1991 e delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative.

Maturazione dell’identità 

Sollecitare atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di curiosità.

Apprendere a vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, ad esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni, a rendersi sensibili a quelli degli altri.

Conquista dell’autonomia 

Sviluppare la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi.

Sviluppare la disponibilità all’interazione costruttiva con il diverso da sé e con il nuovo.

Aprirsi alla scoperta interiorizzando i valori universalmente condivisibili quali: la libertà, il rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune.

Sviluppo delle competenze 

Consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza, esplorazione e ricostruzione della realtà.

Stimolare nel bambino la produzione e l’interpretazione di messaggi, testi e situazioni attraverso l’utilizzazione di strumenti linguistici e di capacità rappresentative.

Valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa per lo sviluppo del senso estetico e del pensiero scientifico.

Il nostro progetto educativo, sottende ad un piano delle attività educative didattiche aperto e flessibile che si costituisce in progressione, si piega alle esigenze evolutive del bambino ed è rispettoso dei suoi diritti.

All’interno del progetto didattico, i campi d’esperienza educativa indicano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, nei quali i bambini sviluppano:

il pensiero narrativo;

il pensiero logico categoriale;

il pensiero procedurale;

le competenze comunicative.

Nel profilo formativo sono precisate la descrizione organica delle conoscenze (sapere), delle abilità comunicative (saper fare) e dei comportamenti (saper essere) di cui un alunno viene in possesso al termine della Scuola dell’Infanzia.

Lineamenti di metodo 

La nostra organizzazione didattica è intesa come predisposizione di un accogliente e motivante ambiente di vita in cui è favorita una pratica basata sull’articolazione delle attività, sia strutturate sia libere, differenziate e progressive.

L’organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità ed inventività operativa e didattica in relazione alla:

Organizzazione della sezione,tutta mirata a realizzare la “sezione aperta”, in grado cioè di aprirsi allo scambio, al confronto, all’arricchimento reciproco, alla formazione di gruppi finalizzati a precisi obiettivi.

Attività ricorrenti di vita quotidiana, occasioni preziose per esercitare e mettere alla prova l’autonomia del bambino e per esercitare l’ordine, la precisione, la costanza, la disponibilità.

Strutturazione degli spazi, per valorizzare ogni ambiente, per sfruttare tutte le risorse, per mantenere punti di riferimento rassicuranti, ma anche per sperimentare una certa flessibilità nell’organizzazione.

Scansione dei tempi, perchè la Scuola Materna non è più luogo indifferenziato, tempo di custodia e di gioco libero. Il tempo è direttamente produttivo all’apprendimento e per la formazione; va commisurato alle esigenze dei bambini e alla natura delle attività che sono loro proposte.

Il metodo riconosce:pof2

la valorizzazione del gioco;

l’esplorazione e la ricerca;

la vita di relazione;

la mediazione didattica;

l’osservazione, la progettazione, la verifica;

la documentazione.

La continuita’ educativa 

La Scuola non è in grado di assolvere tutti i compiti di istruzione, di formazione e di educazione. E’ perciò necessario “prevedere un sistema di rapporti interattivi” con le altre Istituzioni ad essa contigue, che consenta di fruire, “ secondo un progetto proprio pedagogico”, delle risorse umane, culturali e didattiche, presenti nella famiglia e nel territorio.

La continuità deve tenere conto dell’unitarietà delle esperienze che il bambino fa, dentro e fuori la scuola, degli stili educativi, della carenza degli interventi e si assicura con opportuni raccordi con gli ambienti e gli operatori dell’esperienza precedente, presente e futura che costituisce la storia personale di ogni bambino( continuità verticale e orizzontale).

Educare con i genitori 

Bambini, genitori, insegnanti, gestore, comunità religiosa, personale ausiliario sono tutti soggetti della Comunità educante.

Per aiutare la crescita e la maturazione dei bambini bisogna che:

I genitori abbiano disponibilità seria e sincera verso la proposta educativa e culturale della scuola.

I genitori e le insegnanti s’impegnino ad affrontare seriamente le difficoltà ed i problemi.

I genitori e le insegnanti siano attenti alle fasi evolutive del bambino.

Le insegnanti programmino collegialmente gli obiettivi didattici – educativi e si rendano disponibili agli incontri personali e di classe con i genitori.

Il Collegio Docenti s’incontra con:

– le commissioni di altri ordini di scuola;

– le presenze del territorio;

– i genitori;

– i rappresentanti dei genitori;

– i genitori per i colloqui individuali;

– i genitori per incontri di formazione psico-pedagogica.

o Genitori ed insegnanti occupino responsabilmente gli spazi di partecipazione offerti dagli Organi Collegiali: assemblea di sezione, assemblea di genitori e docenti, consiglio d’intersezione.

o Tutti s’impegnino a favorire un’autentica esperienza di gruppi.

PATTO FORMATIVO CON I GENITORI 

OBIETTIVO EDUCATIVO GENERALE 

La Scuola dell’Infanzia mantiene la sua identità cattolica e le originali motivazioni, ma è aperta all’accoglienza di bambini di culture e religioni differenti.

Promuove in ciascun bambino comportamenti relazionali improntati al rispetto delle regole di vita in comune.

OBIETTIVI FORMATIVI: 

lo sviluppo dell’identità;

lo sviluppo delle competenze;

lo sviluppo dell’autonomia.

OBIETTIVI SPECIFICI 

Gli obiettivi specifici sono dati dai percorsi curricolari dei campi d’esperienza:

il corpo, il movimento e la salute;

il sé e l’altro;

fruizione e produzione dei messaggi;

esplorare, conoscere e progettare;

religione.

Gli obiettivi sono raggiunti attraverso lo sviluppo delle competenze:

 logico/ categoriali/narrative

 procedurali/comunicative

INSEGNAMENTI OBBLIGATORI 

Per l’anno scolastico 2015/16, (secondo quanto richiesto dalla legge 53 2003 e del D.L.vo 59/2004) la Scuola Materna “Maria Immacolata”, offre attività di laboratorio, obbligatorie per la Scuola dell’Infanzia.

Per gli alunni del I° II° e III° anno:

• laboratorio di psicomotricità;

• laboratorio musicale;

• laboratorio di attività grafico-pittorico e manipolazione;

• laboratorio dello spazio, ordine e misura.

Le attività di pre-grafismo sono inserite nei laboratori esistenti e sono da ritenersi solo come pre- requisiti di futuri apprendimenti scolastici. Ogni intervento educativo-didattico sarà personalizzato o individualizzato secondo i bisogni emergenti.

ATTIVITA’ OPZIONALI 

I genitori dei bambini del secondo e terzo anno potranno scegliere l’attività di nuoto, svolta in collaborazione con gli istruttori della piscina coperta di Paullo.

PROGETTI 

1) Ogni anno, nel periodo maggio, è attuato il progetto di pre-inserimento dei nuovi iscritti. Il progetto è attuato per stabilire un rapporto di fiducia tra bambini-insegnanti-genitori e favorire un approccio sereno con l’ambiente.

2) Il team di insegnanti si rende disponibile all’attuazione di uno spazio per l’incontro con i genitori e favorire un rapporto di ascolto, collaborazione ed approfondimento di tematiche educative.

3) Raccordo durante il corso dell’anno scolastico: la Scuola dell’Infanzia, insieme alla Scuola Primaria, realizza un progetto di raccordo per la continuità educativa.

4) Spazio-gioco: durante il corso dell’anno scolastico e Scuole dell’Infanzia presenti sul territorio organizzano momenti comuni d’incontro tra bambini ed educatrici al fine di instaurare momenti di continuità educativa.

ORGANIZZAZIONE AMBIENTE EDUCATIVO 

Nell’organizzazione dell’ambiente devono trovare una giusta ed equilibrata collocazione e valorizzazione l’uso:

degli spazi ;

dei tempi ;

delle risorse strutturali ;

delle attività consuete dei bambini ;

delle attività sezionali ed intersezionali .

LE SCELTE METODOLOGICHE 

Le insegnanti, nel corrente anno scolastico, si impegneranno a svolgere quanto segue:

Predisporre un ambiente che deve essere non solo accogliente, ma anche fortemente motivante.

Svolgere attività di gioco simbolico, libero, strutturato e non, motorio, grafico, drammatico, cantato, mimato, parlato.

Visite guidate

Osservare i bambini in ogni momento della giornata scolastica per conoscerli, comprenderli, aiutarli anche secondo il principio della regia didattica che consente ai bambini di esprimersi liberamente, opportunamente guidati.

Predisporre validi documenti di progettazione e verifica.

Predisporre documentazione varia.

ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE 

Le sezioni e gli ambienti comuni sono predisposti ad angoli; questo per fornire ai bambini stimoli diversi e aiutarli nello sviluppo dell’autonomia. Nelle sezioni sono accolti bambini di ogni età, e sono aperte al lavoro d’intersezione che è svolto quotidianamente.

ORARI SCOLASTICI, VIGILANZA DEGLI ALUNNI 

– La Scuola Materna ha inizio la prima settimana di Settembre e ha termine l’ultima settimana di Giugno.

Per il calendario scolastico sono seguite le indicazioni della F.I.S.M. Provinciale di Lodi, a cui la Scuola aderisce, e il calendario scolastico della Scuola Primaria del Comprensorio per agevolare le famiglie che hanno i figli nelle diverse scuole.

Dell’orario scolastico è data, a inizio anno, chiara informazione con l’affissione di appositi avvisi.

La vigilanza deve essere intesa come tutela dell’integrità fisica delle persone e delle cose.

Durante le attività scolastiche d’ogni tipo (intervallo e mensa compresa) il compito di vigilanza spetta alle insegnanti. In caso di necessità, il personale ausiliario garantisce la collaborazione per la sorveglianza.

Il compito della sorveglianza deve consistere nell’evitare quelle manifestazioni che possono risultare pericolose o dannose per gli alunni, ma non deve avere lo scopo di reprimere la libertà di movimento, di comunicazione, di gioco, di incontro, di lavori a classi aperte e di sperimentazione, nel rispetto dell’attività didattica e del diritto di tutti all’apprendimento.

ASSENZE 

Per correttezza, le assenze vanno giustificate (almeno) telefonicamente, o tramite email.

RITARDI 

Non è consentito, se non per gravi motivi, accompagnare in ritardo o prelevare prima del termine delle attività didattiche i bambini dalle sezioni per evitare di interrompere le lezioni.

In caso di comprovata ed effettiva necessità deve essere compilato, da parte del genitore, un permesso di entrata/uscita fuori orario, da consegnare il giorno stesso in segreteria.

Al momento dell’ingresso e dell’uscita i genitori sono tenuti a salutare l’Insegnante. Si rammenta che le insegnanti non possono affidare i bambini a persone minorenni.

Sia all’ingresso, sia al momento dell’uscita, i genitori o la persona delegata, devono far riferimento all’Insegnante anche con un semplice saluto, possono entrare nelle sezioni, ma, non manomettere materiale didattico o quanto altro presente in aula, né interferire sul normale momento del saluto con la richiesta di colloqui individuali.

Chi volesse avere informazioni riguardo l’andamento del proprio figlio, è pregato di chiedere un colloquio previo appuntamento.

USCITE DIDATTICHE 

Per uscite nell’ambito del Comune i genitori degli alunni firmano l’autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico.

Per conoscenza le uscite saranno comunicate in bacheca. 

COLLOQUI 

Le Insegnanti dedicano la loro attenzione ai genitori un giorno al mese (da concordare), dopo le ore 16.00. Si ricorda di concordare l’incontro con l’insegnante. 

LE DOCENTI 

Tutte le docenti del team curano il processo di formazione dei bambini loro affidati condividendo gli obiettivi didattico – educativi. Le insegnanti insieme procedono alle scelte d’ordine didattico –educativo e accettano eventuali suggerimenti che provengono dal genitore,fermo restando che la scelta definitiva spetta unicamente alle docenti che godono d’ampia libertà didattica, metodologica ed organizzativa.

VALUTAZIONE 

Rileva sistematicamente lo sviluppo dei bambini, la congruità delle attività didattiche ed eventuali aggiustamenti dei processi educativi.

La valutazione avrà lo scopo di informare i genitori sui livelli di maturazione raggiunti dai bambini, con incontri opportunamente calendarizzati.

SALUTE E SICUREZZA 

Il Piano di Emergenza ed evacuazione è consultabile, per intero, presso la segreteria della Scuola Materna. 

Ai sensi del D.L.vo 626/94, successivamente integrato dal D.M. 382/98, viene redatto e periodicamente aggiornato un documento di rilevamento e valutazione dei rischi presenti in ogni edificio scolastico;

sulla base del documento di valutazione il DS adotta le misure più opportune per ridurre/eliminare i fattori di rischio evidenziati;

gli alunni e il personale docente, amministrativo e ausiliario in servizio nella Scuola, vengono annualmente informati circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza e istruiti sugli accorgimenti da rispettare in situazioni di normalità per salvaguardare la propria salute e sicurezza. Le iniziative di formazione sulla sicurezza verranno opportunamente e preventivamente calendarizzate in modo da ottimizzarne l’inserimento nel contesto dell’educazione alla salute;

nell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa sulla Sicurezza, la Scuola Materna si avvale di consulenze specialistiche.

POLIZZA ASSICURATIVA 

In ottemperanza a quanto indicato dalla CM N. 2170 del 30/05/96, dalla nota dell’URS per la Lombardia- Servizio Legale del 27/05/03 prot. n. 6519 la Scuola stipula annualmente un contratto di assicurazione per responsabilità civile e infortuni la cui garanzia risulti a favore della Scuola Materna, del personale e degli alunni.

INFORTUNIO/MALORE/MALATTIE INFETTIVE 

In caso di infortunio o di malore, il personale della Scuola presta le prime cure e provvede ad informare immediatamente la famiglia dell’alunno nonché a denunciare l’accaduto alla segreteria della Scuola Materna. In situazione di emergenza ci si rivolge al Pronto Soccorso.

SOMMINISTRAZIONE MEDICINALI 

La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercenti la patria potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). I farmaci saranno somministrati dall’insegnante di classe o, possibilmente da coloro che hanno seguito i corsi di pronto soccorso ai sensi del dl 626/94. La durata della richiesta e della autorizzazione è annuale e, nel caso di terapie continuative, deve essere rinnovata l’anno successivo. I farmaci prescritti vanno consegnati in confezione integra e lasciati in custodia alla Scuola per tutta la durata della terapia. Sarà cura dei genitori provvedere al reintegro dei medicinali finiti. Per i farmaci salvavita si seguono le istruzioni specifiche dell’autorità sanitaria e dei medici certificatori.

PROBLEMI ALIMENTARI 

Variazioni del menù della ASL di Lodi saranno attuati per problemi salutistici attestati dal medico e motivi religiosi, secondo le normative vigenti.

FORMAZIONE CLASSI 

La formazione delle classi è effettuata, nel mese di giugno, da apposite Commissioni di soli docenti presiedute dal Dirigente Scolastico.

Al fine di garantire, per quanto possibile, una formazione equilibrata delle classi, sia in senso qualitativo che quantitativo, la suddivisione degli iscritti tra più sezioni tiene conto dei seguenti criteri:

equa distribuzione tra alunni aventi tre anni (o da compiere entro l’anno solare), residenti nel comune di Zelo Buon Persico;

equa distribuzione tra alunni che hanno fratelli che frequentano la Scuola Materna;

equa distribuzione tra maschi e femmine;

equa distribuzione di alunni disabili o in condizione di difficoltà (anche temporanea);

volontà espressa dai genitori in presenza di gemelli e/o fratelli iscritti alla medesima classe;

Le richieste dei genitori sono prese in considerazione compatibilmente con i criteri elencati, in assenza di eventuale parere contrario degli insegnanti di Scuola Materna.

Il trasferimento di un alunno da una sezione all’altra, a richiesta della famiglia, è concesso solo in casi eccezionali e dopo attenta valutazione del Dirigente Scolastico.

L’assegnazione della sezione, una volta formato il gruppo classe avviene per sorteggio.

Le iscrizioni di alunni non residenti nel comune di Zelo Buon Persico, ovvero provenienti da paesi limitrofi, seguono i seguenti criteri:

individuazione dei posti disponibili nelle classi tenendo conto del numero massimo consentito per legge;

individuazione dei requisiti secondo l’ordine di precedenza si seguito riportato:

fratelli che frequentano la Scuola Materna “Maria Immacolata”

genitori che lavorano nel comune di Zelo Buon Persico.

CRITERI DI GESTIONE DELLA LISTA D’ATTESA NELLA SCUOLA MATERNA 

In presenza di un numero di iscritti maggiore al numero dei posti disponibili, si procede alla compilazione di una lista d’attesa:

bambini considerati “anticipatari”, residenti nel comune di Zelo Buon Persico;

residenza del nucleo familiare in comune diverso;

data d’iscrizione.

NOTE AMMINISTRATIVE pof

La retta di frequenza è annuale.

La suddivisione in rate mensili è una forma di agevolazione di pagamento, pertanto la quota dovrà essere regolarmente versata anche in caso di assenza, qualunque ne sia il motivo e la durata. La prestazione educativa va versata entro il 10 di ogni mese, anche in caso di mancata frequenza. I genitori che lo desiderano potranno pagare trimestralmente, annualmente, tramite contanti, assegni o bonifico bancario, carta di credito, bancomat.

La retta mensile di giugno verrà corrisposta insieme a quella di maggio.

La quota mensile è di euro 150.00, comprensiva del contributo per la cancelleria (tutto il materiale didattico e igienico) e dell’assicurazione e dei buoni- pasto. Se il bambino rimane assente un mese, senza motivazioni valide, perde il diritto alla frequenza.

La quota mensile è di euro 105.00, e buono pasto da 3,5 euro ciascuno.

La quota d’iscrizione annuale è di euro 70.

I genitori che intendono usufruire del servizio di pre-scuola (7.30/8.30)

Post-scuola (16.00/17.30) dovranno comunicarlo in segreteria e compilare l’apposito modulo d’iscrizione;

RAPPORTI CON GLI ALUNNI E CON LE FAMIGLIE 

Le docenti si impegnano a stabilire con gli alunni principi d’equilibrio affettivo, di uniformità e fermezza di comportamento, di incoraggiamento, di rispetto e aiuto reciproco, di rispetto delle regole per la convivenza. Si favorirà un tipo d’insegnamento che terrà conto delle pari opportunità tra alunni anche di diversa condizione sociale, culturale, religiosa, sessuale, etnica.

Le famiglie, partecipano alla vita della scuola attraverso incontri previsti dagli OO. CC., nel Consiglio d’intersezione, nelle assemblee, negli incontri, nei colloqui occasionali ed individuali, nella stipula del Contratto formativo. 

SEGRETERIA 

Orario: mattino: dalle ore 8.30 alle ore 10.00 

Pomeriggio:dalle ore 16.00 alle ore 17.00 

CORREDO DI OGNI BAMBINO 

I genitori sono tenuti a fornire, a mantenere ordinato e riconoscibile, (cifrato) il corredo individuale del/la proprio/a figlio/a:

grembiule;

indumenti di cambio adatti alla stagione riposti in una sacca di tela;

un lenzuolo e una coperta per il riposo (per i bambini di tre anni);

un paio di calze antiscivolo per l’attività psicomotoria;

un paio di scarpe leggere da indossare all’ingresso della Scuola Materna;

un bicchiere di plastica da riporre in una sacca di tela;

La Scuola si rende disponibile a fornire un sacchetto di tela e il lenzuolo adatto ai lettini con un contributo.