Via Crucis

   

LA VIA CRUCIS

La Chiesa ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore. Memoria affettuosa, se pure dolorosa del tratto che Gesù percorse dal Monte degli ulivi al Monte Calvario. La Chiesa infatti sa che in ogni episodio accaduto durante quel cammino si cela un mistero di grazia, è racchiuso un gesto di amore per lei.

Ti saluto o Croce Santa – E’ l’inno di lode del credente alla Croce simbolo di redenzione,che portò il Salvatore.Gioia e lode sempre ti canta,ogni lingua ed ogni cuore.

 prima stazione
Gesù è condannato a morte.
 seconda stazione
Gesù è caricato della Croce
 terza stazione
La prima caduta.
 quarta stazione
Gesù incontra sua Madre.
 quinta stazione
Gesù aiutato da Simone di Cirene.
sesta stazione
La Veronica asciuga il Volto di Gesù.
 
 settima stazione
Gesù cade la seconda volta.
 ottava stazione
Gesù incontra le pie donne.
   
 nona stazione
Gesù cade la terza volta
 decima stazione
Gesù spogliato delle vesti.
   
 undicesima stazione
Gesù è inchiodato alla Croce.
 dodicesima stazione
Gesù muore in Croce.
   
 tredicesima stazione
Gesù è deposto dalla Croce.
 quattordicesima stazione
Gesù è sepolto.

 

Via Crucis

Via crucis

Prima stazione 1ª stazione (opera del pittore Gianni Brandolini): Gesù è condannato a morte.
Dallo sfondo a tinte fosche, tra la folla vociante e minacciosa, emerge in primo piano il volto luminoso di Gesù, che trasmette un senso di profonda pace interiore.

Gesù, noi continuiamo a condannarti a morte, quando ti costringiamo a restare fuori dalla nostra casa e dal nostro cuore. Sii soltanto Tu, Gesù, il centro della nostra vita.  Seconda stazione2ª stazione (opera di Arnaldo Scaccaglia): Gesù è caricato della croce.
In un vortice di pennellate di rosso vivo, che parlano il linguaggio del sangue, la croce di Gesù si fa carico del dolore dell’umanità.

Insegnaci, Gesù, ad accettare e ad amare le nostre croci, senza lasciarci prendere dalla stanchezza. Aiutaci a condividere la tua croce, per amarti più intimamente. Facci comprendere che ogni amore vero passa attraverso la sofferenza.  Terza stazione3ª stazione (opera di Tiziana Costa): Gesù cade la prima volta.
Gesù cade, schiacciato dal peso della croce. Ma la croce si fa luminosa, quasi spiritualizzata; essa è l’unico strumento attraverso cui si giunge alla salvezza.

Perdonaci, Signore, se troppo spesso cadiamo sotto il peso delle nostre miserie e aiutaci a sollevarci da terra. Grazie perché con Te il giogo si fa più leggero.  Quarta stazione4ª stazione (opera di Proferio Grossi): Gesù incontra sua madre. 
Una pittura resa con soavità di cadenze e ritmi, che crea un’atmosfera di soffusa tenerezza: l’incontro tra il Figlio e la madre avviene nel dialogo muto degli sguardi.

O Gesù, insegnaci a dire “sì” come Maria; aiutaci a realizzare pienamente la nostra vocazione. Non permettere che ci chiudiamo in noi stessi, rendici capaci di far risuonare il tuo messaggio di amore nella nostra vita.  Quinta stazione5ª stazione (opera di Claudio Spattini): Gesù è aiutato da Simone di Cirene.
Simone di Cirene è posto in luce nell’atto di aiutare Gesù. Le due figure sembrano quasi confondersi l’una con l’altra; nei tratti essenziali si trasmette un senso di profonda spiritualità.

Tu, Gesù non ci hai amato a parole. In Te è la misura dell’amore; siamo chiamati a seguire il Tuo esempio. Rendici capaci di gesti concreti di amore, di condivisione, di umiltà profonda, di disponibilità senza misura.  Sesta stazione6ª stazione (opera di Vincenzo Vernizzi): la Veronica asciuga il volto di Gesù.
Al centro della scena Veronica è inginocchiata davanti al Signore; le braccia protese per asciugare il suo volto, in un gesto di sottomissione e di adorazione insieme.

O Gesù, rendici capaci di cogliere le meraviglie che tu hai messo in ognuno. Donaci la sapienza del cuore, perché possiamo scrutare i segni della tua presenza anche quando i nostri occhi sono deboli e stanchi.  Settima stazione7ª stazione (opera di Paola Braga): Gesù cade la seconda volta.
Il sole, oscurato dal male, stende un’ombra minacciosa. A terra l’Uomo umiliato, offeso, annientato dal dolore, abbandonato nella solitudine profonda. Un richiamo sconvolgente alla realtà del martirio.

Quando il peso delle nostre croci comincia a diventare insopportabile e avremmo tanta voglia di fermarci, di fuggire, di lasciar perdere… insegnaci, Gesù, a non arrenderci, a non lasciarci intimorire dalla paura.  Ottava stazione8ª stazione (opera di Alberto Cattani): Gesù incontra la donne di Gerusalemme. 
Nel concerto di tonalità sfumate, in un suggestivo nascondimento e svelamento delle immagini, ci colpisce lo sguardo folgorante di Gesù col dito puntato in atto di rimprovero.

Aiutaci Signore a portare a compimento la grande responsabilità alla quale ci hai chiamati come cristiani. Donaci la sapienza, il consiglio, la fortezza per testimoniare il tuo amore ai fratelli.  Nona stazione9ª stazione (opera di Nando Negri): Gesù cade la terza volta. 
La leggerezza del tocco costruisce il volto sofferente di Gesù e ne lascia affiorare i contorni; tesse i lunghi capelli, in un’immagine mistica e, al contempo, realistica.

Facci comprendere, Gesù, che amare è imparare a morire un po’ a sé stessi, morire per vivere, perdere la propria vita per ritrovarla, entrare per la porta stretta e completare nella propria carne quello che manca alla tua passione.  Decima stazione10ª stazione (opera di Eugenio Fantoni): Gesù è spogliato delle vesti. 
Nel dipinto naif, dagli umori grotteschi e dai colori violenti, Gesù viene spogliato delle vesti e della sua dignità di uomo.

Crea in noi, o Dio, un cuore puro, affinché, santi nel corpo e nello spirito, intraprendiamo un cammino nella verità e nell’amore, e tutta la nostra vita sia un sacrificio spirituale a Te gradito.  Undicesima stazione11ª stazione (opera di Enzo Bioli): Gesù è inchiodato sulla croce. 
Sulla sommità del Golgota si innalza la croce, cosparsa di spine, come il tronco di un roseto …intorno il vuoto.

Gesù, noi non siamo capaci di stare sulla croce; fa che, se per un progetto misterioso che tu hai su di noi, dobbiamo rimanere inchiodati col corpo, la nostra anima resti libera e il nostro cuore continui ad amare.  Dodicesima stazione12ª stazione (opera di Alberto Valeo): Gesù muore in croce. 
Con questa composizione di intensa espressività, si conclude la parabola della sofferenza di Gesù. L’Uomo, inchiodato sulla croce, nel turbinio del vento si torce in uno spasmo doloroso, vibrante in ogni fibra del corpo. Aiutaci, Gesù, ad amare le nostre croci.

Ci abbandoniamo a Te. Consegniamo nelle tue mani la nostra vita. Non vogliamo capire, ma solo essere fedeli alla tua volontà.  Tredicesima stazione13ª stazione (opera di Paolo Dall’Aglio): Gesù è deposto dalla croce. 
Nell’immobilità terrificante della morte si evidenzia il corpo martoriato di Gesù e il grido dell’umanità sofferente. Sullo sfondo incombe un orizzonte nero e opaco.

Insegnaci, Gesù, a non aver paura di scelte coraggiose e contro corrente. Donaci di far trasparire dalla nostra vita la bontà del Padre, la fiducia nella Provvidenza, la speranza di essere salvati.  Quattordicesima stazione14ª stazione  (opera di Tiziano Marcheselli): Gesù viene posto nel sepolcro.
Opera di suggestivo spessore narrativo. Un uomo è posto nel sepolcro. Nel luogo del pianto le donne, avvolte in mantelli scuri, sembrano unite in un unico lamento. In alto un cielo straordinariamente azzurro annuncia la Pasqua.

Signore aumenta la nostra fede, perché possiamo credere al di là delle apparenze, sperare oltre la morte, amare con la misura del Tuo Amore. Grazie Gesù.


 

LA VIA CRUCIS

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo. 

Amen.

PRIMA STAZIONE:

 Gesù è condannato a morte. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Pilato lo diede nelle loro mani perché fosse crocifisso; 

presero dunque Gesù e lo condussero via” 

(Gv 19,16). 

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

SECONDA STAZIONE:

 Gesù è caricato della croce. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Ed egli, portando su di sé la croce, 

uscì verso il luogo detto Cranio, in ebraico Golgota” (Gv 19,17).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

TERZA STAZIONE:

 Gesù cade per la prima volta. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Guardai attorno e nessuno che mi aiutasse;

 attesi ansioso e nessuno che mi sostenesse” (Is 63,5).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

QUARTA STAZIONE:

 Gesù incontra sua Madre. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Gesù vide la Madre lì presente” (Gv 19,26).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

QUINTA STAZIONE:

 Gesù è aiutato dal Cireneo. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Or mentre lo conducevano al patibolo, presero un certo 

Simone di Cirene e gli posero addosso la Croce” (Lc 23,26). 

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

SESTA STAZIONE:

 La Veronica asciuga il Volto di Cristo.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

 “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose 

a uno dei più piccoli, l’avete fatta a me” (Mt 25,40).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

SETTIMA STAZIONE:

 Gesù cade per la seconda volta. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Consegnò la sua vita alla morte, e fu annoverato tra i malfattori” (Is 52,12).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

OTTAVA STAZIONE:

 Gesù parla alle donne piangenti. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, 

ma piangete per voi stesse e per i vostri figli”

  (Lc 23,28).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

NONA STAZIONE:

 Gesù cade per la terza volta.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

 “Quasi esanime a terra mi ha ridotto; 

già mi vanno accerchiando i cani in frotta” (Sal 22,17).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

DECIMA STAZIONE:

 Gesù viene spogliato delle vesti.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

 “Divisero le sue vesti, tirarono a sorte la sua veste 

per sapere a chi di loro dovesse toccare” 

(Mt 15,24).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 UNDICESIMA STAZIONE:

 Gesù viene crocifisso. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Fu crocifisso insieme ai malfattori, 

uno alla sua destra e uno alla sua sinistra” (Lc 23,33).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

DODICESIMA STAZIONE:

 Gesù muore sulla Croce.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

 “Quando Gesù ebbe preso l’aceto esclamò: 

Tutto è compiuto! Poi, chinato il capo, rese lo spirito” (Gv 19,30).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

TREDICESIMA STAZIONE:

 Gesù viene deposto dalla Croce. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“E Giuseppe d’Arimatea prese io corpo 

e lo avvolse in un bianco lenzuolo” (Mt 27,59).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

QUATTORDICESIMA STAZIONE:

 Gesù viene deposto nel sepolcro. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

“Giuseppe lo mise in un sepolcro scavato nella pietra, 

dove nessuno ancora era stato messo” 

(Lc 23,53).

Padre nostro….

Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

Preghiamo:

 Sopra il popolo che ha commemorato la morte di Cristo tuo Figlio,

nella speranza di risorgere con lui, scenda, Signore, l’abbondanza dei tuoi doni:

venga il perdono e la consolazione, si accresca la fede 

e l’intima certezza della redenzione eterna.

Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiamo per le intenzioni del Papa: Pater, Ave, Gloria.  

 

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